Da Miracolo a Milano al Giardino C. Zavattini al MUM
Mercoledì 20 settembre è stato inaugurato il “Giardino Cesare Zavattini” all’angolo tra via Pascal e via Valvassori Peroni ed è stato presentato il “MUM” Museo Urbano diffuso, un progetto che comprende vari eventi ed attività legate al luogo in cui venne girato il film.
(Antonella Nathansohn)23/09/2022
Presenti alla cerimonia associazioni, insegnanti, politici, rappresentanti del Municipio 3 e della Regione, e molte altre persone.
Questo evento in realtà segna l’inizio di un percorso che coinvolgerà le scuole e i cittadini che vorranno approfondire il significato e gli spunti del film “Miracolo a Milano”, che qui è stato ambientato, quando ancora la massicciata della ferrovia era un pratone.
All’epoca, questo era un quartiere popolare e tuttora al di là del ponte di Lambrate vi sono emergenze sociali come quella di via Dardanoni, dove gli abitanti proprio in questi giorni si sono opposti allo sfratto.
Miracolo a Milano aveva dipinto la città come un borgo proletario del dopoguerra. Il murale di Smoe che verrà realizzato nell’ambito di questo progetto ne ha infatti le caratteristiche.
Secondo le intenzioni del Museo urbano diffuso MUM, saranno poi apposti cartelli che spiegheranno il valore del percorso in cui Vivilambrate e Biondillo si faranno portavoci.
Del programma si parlerà anche durante la HumanWeek in quanto, se oggi Cesare Zavattini fosse vivo, sarebbe sicuramente un sostenitore della nonviolenza.
Questo evento in realtà segna l’inizio di un percorso che coinvolgerà le scuole e i cittadini che vorranno approfondire il significato e gli spunti del film “Miracolo a Milano”, che qui è stato ambientato, quando ancora la massicciata della ferrovia era un pratone.
All’epoca, questo era un quartiere popolare e tuttora al di là del ponte di Lambrate vi sono emergenze sociali come quella di via Dardanoni, dove gli abitanti proprio in questi giorni si sono opposti allo sfratto.
Miracolo a Milano aveva dipinto la città come un borgo proletario del dopoguerra. Il murale di Smoe che verrà realizzato nell’ambito di questo progetto ne ha infatti le caratteristiche.
Secondo le intenzioni del Museo urbano diffuso MUM, saranno poi apposti cartelli che spiegheranno il valore del percorso in cui Vivilambrate e Biondillo si faranno portavoci.
Del programma si parlerà anche durante la HumanWeek in quanto, se oggi Cesare Zavattini fosse vivo, sarebbe sicuramente un sostenitore della nonviolenza.
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