Commissione congiunta educazione e politiche sociali
Carriera Alias a Scuola: la necessità di garantire un ambiente educativo sicuro a tutti gli studenti.
(a cura della Redazione)13/07/2022
La commissione Educazione proseguirà a settembre gli incontri con le scuole superiori e gli istituti comprensivi per divulgare il documento che consente la possibilità di rimuovere questi ostacoli a vantaggio, non solo di ogni persona direttamente interessata, ma di tutta la comunità educante.
Il giorno 11 luglio in Municipio 3 alle ore 18,00 in modalità on line, è stato organizzato un incontro dal Presidente e dal Vice-presidente delle commissioni Educazione e Politiche sociali, durante il quale è stato presentato il documento della mozione del Comune di Milano che si fa carico dei Diritti Civili: "Carriera Alias a scuola" che è già stato adottato dal Liceo Volta ed è in via d’adozione al Liceo Virgilio.
Partecipanti esterni:
Diana De Marchi Presidente Commissione pari opportunità Comune di Milano
Elena Lattuada delega alle Pari Opportunità Comune di Milano
Dirigente Liceo Virgilio Roberto Garroni
Dirigente Liceo Volta Domenico Squillace
Genitori Agedo vice presidente Cinzia Valentini
ACET Associazione per la Cultura e l’Etica Transgenere Guglielmo Giannotta
L’incontro si apre dando la parola alle rappresentanti del Comune di Milano, firmatarie di un registro di genere, che permetterà di avere diversi documenti ufficiali con il nome di elezione, quando questo non corrisponde a quello anagrafico.
Vuol dire uniformare l’identità di genere in cui una persona si riconosce e il nome indicato
sui documenti, anche prima che la transizione biologica sia iniziata. Questo perché quando la transizione è compiuta si può richiedere all’anagrafe una nuova carta d’identità che attesti il cambio di sesso, mentre invece, fino a quel momento, tutti i documenti riportano ancora quel nome maschile o femminile in cui non ci si riconosce più.
I dirigenti dei licei - in cui è già realizzato l’accordo - hanno spiegato come si intende attuare tale accordo di riservatezza fra scuola, studente e famiglia (nel caso di studente minorenne), tramite il quale la persona chiede di essere denominata e riconosciuta con un genere differente da quello assegnato alla nascita.
La Carriera Alias resta comunque solo un punto di partenza per affrontare un discorso più ampio, di pratiche educative in grado di creare senso di appartenenza e consapevolezza in tutta la comunità scolastica.
In Italia il Ministero dell’Istruzione non ha ancora provveduto ad emanare linee guida specifiche per l’attivazione della Carriera Alias per studenti trans, alle quali le scuole di ogni ordine e grado possono fare riferimento per redigere appositi protocolli.
Nonostante l’assenza di norme nazionali che dettino regole su questi percorsi, necessari e talvolta urgenti, le Scuole fanno i conti quotidianamente con il bisogno di garantire benessere e sicurezza a tutti coloro che nelle Scuole trascorrono il loro tempo da studenti.
Su questi punti è continuato il dibattito con gli interventi da parte di Agedo e Acet.
Diana De Marchi Presidente Commissione pari opportunità Comune di Milano
Elena Lattuada delega alle Pari Opportunità Comune di Milano
Dirigente Liceo Virgilio Roberto Garroni
Dirigente Liceo Volta Domenico Squillace
Genitori Agedo vice presidente Cinzia Valentini
ACET Associazione per la Cultura e l’Etica Transgenere Guglielmo Giannotta
L’incontro si apre dando la parola alle rappresentanti del Comune di Milano, firmatarie di un registro di genere, che permetterà di avere diversi documenti ufficiali con il nome di elezione, quando questo non corrisponde a quello anagrafico.
Vuol dire uniformare l’identità di genere in cui una persona si riconosce e il nome indicato
sui documenti, anche prima che la transizione biologica sia iniziata. Questo perché quando la transizione è compiuta si può richiedere all’anagrafe una nuova carta d’identità che attesti il cambio di sesso, mentre invece, fino a quel momento, tutti i documenti riportano ancora quel nome maschile o femminile in cui non ci si riconosce più.
I dirigenti dei licei - in cui è già realizzato l’accordo - hanno spiegato come si intende attuare tale accordo di riservatezza fra scuola, studente e famiglia (nel caso di studente minorenne), tramite il quale la persona chiede di essere denominata e riconosciuta con un genere differente da quello assegnato alla nascita.
La Carriera Alias resta comunque solo un punto di partenza per affrontare un discorso più ampio, di pratiche educative in grado di creare senso di appartenenza e consapevolezza in tutta la comunità scolastica.
In Italia il Ministero dell’Istruzione non ha ancora provveduto ad emanare linee guida specifiche per l’attivazione della Carriera Alias per studenti trans, alle quali le scuole di ogni ordine e grado possono fare riferimento per redigere appositi protocolli.
Nonostante l’assenza di norme nazionali che dettino regole su questi percorsi, necessari e talvolta urgenti, le Scuole fanno i conti quotidianamente con il bisogno di garantire benessere e sicurezza a tutti coloro che nelle Scuole trascorrono il loro tempo da studenti.
Su questi punti è continuato il dibattito con gli interventi da parte di Agedo e Acet.
La commissione Educazione proseguirà a settembre gli incontri con le scuole superiori e gli istituti comprensivi per divulgare il documento che consente la possibilità di rimuovere questi ostacoli a vantaggio, non solo di ogni persona direttamente interessata, ma di tutta la comunità educante.
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