Comunicato stampa del Tavolo Nonviolenza del Municipio 3
Il Centro di Nonviolenza attiva, promosso dalle associazioni Mondo senza guerre e senza violenza e La comunità per lo sviluppo umano, ha emesso il comunicato stampa sottostante.
(a cura della Redazione)21/03/2022

In Ucraina la tragedia della guerra sta seminando morte, distruzione e miseria. Le vittime sono sempre più numerose; i profughi, specialmente mamme, bambini e bambine, stanno chiedendo ospitalità in tutta Europa e in Russia migliaia di pacifisti sono incarcerati.
Il Tavolo per la nonviolenza del Municipio 3 di Milano fa proprie le parole che il presidente Mattarella ha pronunciato subito dopo l’inizio delle operazioni militari “Noi non possiamo accettare che la follia della guerra distrugga quello che i popoli hanno realizzato in sette decenni di collaborazione e obiettivi comuni” e ribadisce l’art. 11 della nostra costituzione “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Crediamo che i dissidi non si affrontino con le armi ma con il dialogo, la nonviolenza e la diplomazia.
Vogliamo continuare con le nostre azioni e le nostre scelte a costruire relazioni e rapporti mettendo in atto la metodologia della Nonviolenza, riportata nel nostro Statuto, che coniuga la coerenza interna del pensare, sentire e agire nella stessa direzione a un modo di relazionarsi basato sulla antica regola di condotta di base: “Tratta gli altri come vorresti essere trattatə”.
Nel condannare la guerra, ora e sempre, ribadiamo il nostro impegno a costruire quotidianamente pace, armonia e concordia tra le persone e i popoli della terra.
Il Tavolo per la nonviolenza del Municipio 3 di Milano fa proprie le parole che il presidente Mattarella ha pronunciato subito dopo l’inizio delle operazioni militari “Noi non possiamo accettare che la follia della guerra distrugga quello che i popoli hanno realizzato in sette decenni di collaborazione e obiettivi comuni” e ribadisce l’art. 11 della nostra costituzione “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Crediamo che i dissidi non si affrontino con le armi ma con il dialogo, la nonviolenza e la diplomazia.
Vogliamo continuare con le nostre azioni e le nostre scelte a costruire relazioni e rapporti mettendo in atto la metodologia della Nonviolenza, riportata nel nostro Statuto, che coniuga la coerenza interna del pensare, sentire e agire nella stessa direzione a un modo di relazionarsi basato sulla antica regola di condotta di base: “Tratta gli altri come vorresti essere trattatə”.
Nel condannare la guerra, ora e sempre, ribadiamo il nostro impegno a costruire quotidianamente pace, armonia e concordia tra le persone e i popoli della terra.