Flash mob della Rete dei Comitati milanesi a Palazzo Marino
Pubblichiamo la segnalazione della Rete dei Comitati cittadini che chiedono ascolto e partecipazione.
(Veronica Carminati)30/09/2021
Giovedì 30 settembre hanno organizzato un flash mob di protesta in
Piazza della Scala: “Ecco il paradosso di una amministrazione che riceve
Greta Thunberg ma non ascolta le proposte dei suoi cittadini in merito
alla tutela del verde e dell’ambiente”.
Sono una ventina e svolgono un'importante funzione di raccolta delle
esigenze e delle problematiche dei milanesi, eppure l’amministrazione
non li vuole ascoltare.
Stiamo parlando dei Comitati raccolti nella Rete che, stanchi di non
essere ascoltati, vogliono approfittare di questi ultimi giorni di
campagna elettorale per far sentire la propria voce.
Così alcuni rappresentanti della Rete dei comitati hanno indetto per
giovedì 30 settembre 2021 alle ore 13:30 un flash mob in Piazza della
Scala proprio di fronte a Palazzo Marino.
Con lo slogan “Chiediamo attenzione - Cercasi partecipazione” si sono
dati questo appuntamento per ribadire l’importanza del loro ruolo e per
confermare le loro annose richieste che riguardano: aria pulita e
riduzione del traffico, restituzione di suolo e aree verdi, una città
ciclabile e accessibile, strade lastricate sistemate, grandi boschi nei
sette scali, bellezza e cura della città, partecipazione alla gestione
della città e il mantenimento dei beni comuni.
“È davvero paradossale - spiega Gabriella Bruschi, presidente del
Comitato Coordinamento San Siro - vedere in questi giorni sindaco e
assessori fare a gara per incontrare Greta Thunberg, la giovane e famosa
attivista, quando per anni le richieste e le proposte che noi dei
comitati cittadini abbiamo portato all’attenzione della politica sono
rimaste inascoltate”.
Eppure le questioni ambientali aperte in città non sono poche e
interessano la quasi totalità dei quartieri milanesi.
A titolo
esemplificativo ricordiamo la ristrutturazione dello Stadio Meazza e
l’incerto futuro di 5 ettari di verde piantumato che potrebbe essere
distrutto per fare posto a grattacieli, hotel e centri commerciali,
oppure le richieste dei cittadini di Piazza d'Armi che si battono per
tutelare e salvaguardare il patrimonio naturale di flora e fauna e
attivare un tavolo di lavoro compartecipato con la cittadinanza e le
associazioni ambientaliste nel processo di progettazione del futuro
Parco.
L'area adiacente a piazzale Baiamonti, come gran parte della città, è
terribilmente congestionata e sovraffollata di edifici e i cittadini
chiedono che l’obiettivo immediato sia zero consumo di suolo senza
eccezioni insieme al recupero di suolo al verde e la restituzione
all’uso pubblico di stabili esistenti degradati.
Anche i cittadini di zona 5 si sono attivati negli anni per un Parco del
Ticinello naturale e con la raccolta di 30.000 firme, chiedevano di non
avviare i lavori inerenti al secondo e terzo lotto per la supposta
"riqualificazione", usando i fondi così recuperati per la
ristrutturazione della cascina Campazzino, conservandone lo scopo
originario di polo museale e rendendone pubblico l’accesso, come
previsto dall'esproprio del 2003.
“Questi sono soltanto alcuni esempi - conclude Gabriella Bruschi, che ha
deciso di impegnarsi in prima persona candidandosi nella lista Civica
Ambientalista indipendente - del grande lavoro fatto dai Comitati negli
anni per la salvaguardia del verde a Milano: un lavoro che non deve
essere ignorato”.
Per informazioni
Encanto Public Relations 0266983707, Veronica Carminati cell. 3343782823.