All'inizio di questa settimana hanno preso il via i lavori di urbanistica tattica preliminari alla riqualificazione vera e propria di piazzale Bacone, nella parte nord compresa tra il complesso scolastico e le vie Spontini, Mercadante, Matteucci e Paracelso. Ricordiamo che il progetto definitivo per il riassetto strutturale e permanente di questo punto importante del nostro municipio terrà conto dei risultati della sperimentazione attuata con questo intervento di urbanistica tattica inserito nel programma "Piazze aperte" del Comune, dopo che quello preliminare ha avuto il decisivo apporto di numerose realtà del quartiere che hanno fattivamente collaborato con le istituzioni. Ci torneremo al termine dei lavori, previsto per settembre.
La seconda notizia è fresca di giornata e riguarda sempre direttamente il Municipio 3: il mercato comunale coperto di via Rombon vede la luce in fondo al tunnel - finalmente! - e potrà tornare a essere una risorsa e non un problema per il quartiere. Il Comune infatti ha approvato le linee di indirizzo per lo studio di fattibilità tecnico-economica e giuridica affidato a Sogemi per l’assegnazione dell’edificio, allo scopo di realizzare una nuova struttura di vendita polifunzionale con un mix di attività che possa conciliare l’offerta commerciale, comunque prevalente, con iniziative sociali, culturali, aggregative e ricreative. Tra le previsioni del provvedimento comunale, quelle per cui l’assegnatario dovrà impiegare il personale delle imprese già presenti nel mercato e farsi carico di ristrutturazione e adeguamento impiantistico e funzionale, i cui costi sono stimati in 1 milione di euro circa e saranno scomputati dai canoni di locazione, rimanendo il Comune proprietario dell'immobile.
"Da un mercato dismesso nascerà un polo culturale d’eccellenza, con edilizia di qualità a prezzi accessibili, verde e servizi". Questo quanto dichiarato dal Sindaco alla presentazione del progetto di rigenerazione urbana che ha vinto il bando internazionale di "Reinventing Cities" per l’area dell’ex Macello nel Municipio 4. Intendiamo riparlarne più ampiamente non tanto per la vicinanza territoriale o il fatto che anche nel Municipio 3 saranno realizzati altri tre progetti sempre targati "Reinventing Cities" (Crescenzago, Lambrate e Loreto), ma perché si intendono costruire case a prezzi accessibili per 1200 famiglie e centinaia di studenti, e ci interessa capire se questa sia la risposta giusta ai sempre più urgenti fabbisogni abitativi di cui abbiamo appena parlato.
Per la partecipazione dei cittadini milanesi alla vita istituzionale e allo sviluppo della città, il mese di luglio è stato decisamente contraddittorio. Se da una parte infatti il Consiglio comunale ha approvato in via definitiva il nuovo Regolamento sulla partecipazione popolare, di cui ci siamo occupati molto in questi mesi perché introduce nuovi istituti di democrazia deliberativa sperimentati dal Comune in questi anni, dall'altra proprio uno dei risultati di queste sperimentazioni è stato vittima dello scontro politico tra maggioranza e opposizione nello stesso Consiglio comunale, che decadendo per le imminenti elezioni non potrà approvarlo. Ci riferiamo al Piano Aria e Clima, durante la cui elaborazione sono stati inseriti alcuni di questi nuovi processi partecipativi, e che è stato seppellito da qualche centinaio di emendamenti, classica tecnica ostruzionistica utilizzata nelle assemblee politiche per impedire l'approvazione di provvedimenti sgraditi. Uno schiaffo dell'opposizione non solo alla maggioranza ma anche ai tantissimi cittadini e associazioni che hanno dato il loro contributo al piano e, pensiamo, se ne ricorderanno al momento di votare!