Reinventing Lambrate – Presentato il masterplan per lo scalo dismesso: un quartiere verde (65%) e accessibile

Scalo Lambrate, un quartiere accessibile tra verde, piazze e poesia: case a prezzi accessibili e servizi immersi in un parco di oltre 41mila mq.(testo tratto da Urbanfile-La voce della città). ()
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“Il 4 giugno è stato presentato nel giardino della Triennale alla con interventi dell'Assessore Maran, della Presidente del Municipio 3 Caterina Antola e della Vicesindaco Scavuzzo, il progetto Lambrate Streaming , vincitore del bando internazionale Reinventing Cities, per l’area dello Scalo di Lambrate.

Il Municipio 3 nel 2017 aveva attivato un percorso articolato di consultazione della cittadinanza, con 3 incontri pubblici, un sopralluogo aperto a cittadine e cittadini, schede da compilare a cura dei cittadini; si erano svolte anche 3 Commissioni Territorio e affari istituzionali; in conclusione di questi passaggi era stata approvata una deliberazione di indirizzo riguardo alla trasformazione dello Scalo di Lambrate. Varie indicazioni del Municipio sono state accolte sia nella fase di bando che in quella progettuale. (dal blog di Valeria Borgese, consigliera Municipio 3 )”

Creare una nuova centralità urbana e di quartiere fondata sul binomio piazza-parco, con un sistema di servizi, spazi pubblici e alloggi a prezzi accessibili, nel pieno rispetto delle regole fissate dall’Accordo di Programma per la rigenerazione degli scali ferroviari è la sfida di Lambrate Streaming, il progetto vincitore di Reinventing Cities, il bando internazionale indetto dal Comune insieme a C40 che prevede l’alienazione o la costituzione del diritto di superficie di siti da destinare a progetti di rigenerazione urbana in chiave sostenibile.

Il progetto è stato presentato da un team multidisciplinare cui fa da capofila Sant’Ilario Società Cooperativa Edilizia coordinata da Caputo Partnership International srl (Masterplan e Architettura), e composto da Tekne Spa (Ambiente, Strutture, Impianti), Pro Iter srl (Mobilità e Infrastrutture), Studio Giorgetta (Paesaggio), Consorzio PoliedraPolitecnico di Milano (Processi socio-partecipativi), Ernst&Young e Ambiente Italia Progetti srl, l’avv. Guido Bardelli e l’artista Giorgio Milani.

“Reinventing Cities – dichiara Costanza De Stefani, C40 Reinventing Cities Project Officer – unisce diverse città del mondo, creando progetti innovatori, in grado di rigenerare intere aree urbane, creando spazi funzionali per i quartieri e riducendo l’impronta di carbonio. Ringrazio la città di Milano per aver creduto fin dall’inizio nel progetto insieme a C40. Il progetto per Lambrate sarà un’importante occasione per il ridisegno e la rigenerazione di uno scalo ferroviario dismesso, che sarà ripensato nell’ottica del verde, dello spazio pubblico e dei servizi”.

Il masterplan disegnato da Caputo Partnership International si sviluppa da nord a sud in un’area di circa 65 mila mq di proprietà di proprietà di FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) compresa tra i quartieri di Lambrate e Ortica, ridefinendo il margine ovest del sistema urbano tra il rilevato ferroviario e quello della tangenziale est.

Cuore del progetto è il grande parco pubblico di circa 41.500 mq (pari al 64,8% dell’intera area, più esteso quindi rispetto al 60% previsto originariamente) che si estende lungo tutta la lunghezza dell’area disegnando, con i suoi 900 alberi e le aree attrezzate per lo sport, sia il bordo occidentale verso la ferrovia, sia quello orientale, creando una relazione con il quartiere già urbanizzato e con il Giardino Condiviso di San Faustino. La quota di verde complessivo raggiunge i 47.700 mq considerando anche i terrazzi verdi e giardini condominiali ad utilizzo degli edifici e il verde pensile dei servizi (per complessivi 55.792 mq di spazi pubblici e di uso pubblico, pari a 87,02% della superficie territoriale).

Al centro nel nuovo insediamento si sviluppa un sistema di tre piazze collegate tra loro: la “piazza centrale” è affiancata a nord e sud da due “piazze giardino” planimetricamente identiche alla prima e da ulteriori due “piazze porta” a forma triangolare. Lungo tutto il sistema di spazi pubblici nasceranno frutteti, orti didattici e di comunità, aree ricreative attrezzate, campi giochi e sportivi per adulti e bambini, aree cani.

Il muro del rilevato ferroviario verrà riqualificato con un allestimento artistico che si configurerà come una “quinta urbana” incisa di poesie e versi legati ai temi del treno e del viaggio di poeti milanesi lombardi con il coinvolgimento dell’artista piacentino Giorgio Milani.

Come previsto dall’Accordo di Programma, verranno realizzate soluzioni abitative a prezzi accessibili rivolte prevalentemente a giovani e studenti: oltre 19mila mq, pari a 307 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, tra cui convenzionata agevolata in vendita e in locazione con patto di futura vendita, co-housing, in locazione a canone moderato, concordato e convenzionato, alloggi per studenti ed edilizia a canone sociale. A questo si aggiunge la realizzazione di servizi per il quartiere: potranno essere realizzati un polo culturale e ricreativo per mostre ed esibizioni, servizi per l’infanzia, spazi di coworking, un centro di aggregazione giovanile e a supporto di categorie fragili, attività commerciali di vicinato. Per la progettazione di dettaglio degli spazi pubblici sarà garantito un processo di ascolto e coinvolgimento di cittadini e stakeholder.

I nuovi edifici, che si svilupperanno lungo l’asse centrale dello scalo, avranno dimensioni e altezze coerenti con quelli già esistenti in piazza Rimembranze di Lambrate e via dei Canzi e sui loro tetti verranno installati pannelli fotovoltaici in grado di generare energia pulita a servizio del distretto. L’intero intervento mira alla strategia del Carbon Zero entro 30 anni, attraverso l’attuazione di un piano di decarbonizzazione.

Il nuovo distretto avrà vocazione ciclopedonale. Si prevede la realizzazione di due percorsi ciclabili; uno a ovest, lungo il rilevato ferroviario, a collegare la stazione di Lambrate e via Rodano, uno all’interno della nuova area urbanizzata. Saranno inoltre creati nuovi marciapiedi che garantiscono collegamenti con viale delle Rimembranze e il sottopasso di via Bassini, nodo fondamentale di collegamento con la zona di Città Studi. Saranno realizzate aree destinate al bike sharing, stazioni di ricarica per mezzi elettrici e un hub-mobility con servizi dedicati alla mobilità sostenibile e con funzione di punto informativo sull’offerta di intermodalità. Si prevedono tre collegamenti con la rete stradale esistente: con via San Faustino, nel tratto centrale dell’area con via Crespi e a sud con l’innesto sulla rotatoria esistente tra le vie Trentacoste, San Faustino e via Cima.

L’aspetto carente del progetto è la collegabilità tra la parte ovest del quartiere (Città Studi-Bassini) e la parte est (Lambrate), sia viabilistica che pedonale, scavalcando la ferrovia, che potessero maggiormente unire maggiormente il nuovo quartiere, Lambrate, Rubattino con il distretto di Città Studi, ora raggiungibile solo da Viale delle Rimembranze di Lambrate e Via Antonio Amadeo all’Ortica. Questo problema si manifesterà ancora di più dopo la realizzazione dei progetti edilizi di Console Flaminio, il completamento di ex De Nora e le edificazioni su ex Tre Marie e non sembra avviato a trovare soluzione.

"Da ultimo, ma fatto non meno importante, quello che è stato presentato non è il progetto definitivo: esso sarà perfezionato attraverso un processo di partecipazione che interesserà il Municipio 3, la cittadinanza e l’associazionismo attivo nella zona. Dunque al lavoro!" (dal blog di Valeria Borgese, consigliere Municipio 3).


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Re: Reinventing Lambrate – Presentato il masterplan per lo scalo dismesso: un quartiere verde (65%) e accessibile
09/06/2021 Michele Sacerdoti
Sarebbe interessante conoscere i progetti dei concorrenti.


Re: Reinventing Lambrate – Presentato il masterplan per lo scalo dismesso: un quartiere verde (65%) e accessibile
09/06/2021 Michele Sacerdoti
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La cordata che ha vinto era la peggiore dal punto di vista tecnico e ambientale ma è quella che ha offerto più soldi per l'area.


Re: Reinventing Lambrate – Presentato il masterplan per lo scalo dismesso: un quartiere verde (65%) e accessibile
09/06/2021 Michele Sacerdoti
Ci sono grossi problemi nel masterplan vincitore.
Speravo che si costruisse di più nella parte nord e meno nella parte sud in cui ci sono le casette dei ferrovieri e che non fosse toccata l'area verde presente tra le casette e la ferrovia.
Invece i nuovi edifici tagliano tutta l'area da nord a sud riducendo l'area verde e sostituendola con una strada di accesso ai nuovi edifici e con campi sportivi e altri servizi dedicati ai nuovi abitanti, soprattutto studenti.
La mia proposta di modifica è di estendere l'area verde fino alla ferrovia aumentando l'altezza degli edifici a nord.
Inoltre non è necessario realizzare una nuova strada fino alla rotonda di via Cima. Basta una pista ciclabile e un percorso pedonale.
La strada danneggia il giardino condiviso di via San Faustino e la RSA.


 
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