Chiude Arcipelago Milano, un vuoto da colmare

Luca Beltrami Gadola ha tirato giù la claire. Il quindicinale on line di informazione politica e culturale rivolto alla cittadinanza milanese cessa la sua attività. Per rinnovarsi, come si augurano tutti i suoi lettori? ()
editoriale
Con sorpresa ho letto stamane l’annuncio di Luca Beltrami Gadola sul quindicinale che dal 2009 ha rappresentato un riferimento di punta per il dibattito culturale e politico milanese; Arcipelago Milano termina le sue pubblicazioni on line..

Innanzitutto ritengo doveroso rivolgere un grazie a Luca Beltrami Gadola. Con intelligenza, serietà e passione civile ha offerto per anni uno spazio aperto al confronto, alla discussione, all'esercizio e approfondimento dell'impegno politico rivolto alla ricerca del bene comune, la linfa vitale di una società veramente democratica.
Oggi con altrettanta intelligenza dichiara di dover tirar giù la claire, l’impegno richiesto richiede altre forze.
Non so come sarà possibile colmare il vuoto che lascia Arcipelago Milano, proprio ora nell'imminenza di nuove elezioni comunali e nella preoccupante assenza di mezzi di informazione "politica" degni di questo nome.

Lo scenario offerto dai media in generale è assolutamente deprimente ed i quotidiani a maggior diffusione quando si occupano di politica, sono ben lontani dall’usare quell'equilibrio, come sottolinea Beltrami Gadola, e quella misura lontane da ogni settarismo, regole che ogni giornalista degno di questo nome, dovrebbe imporsi. Forniscono spesso una informazione distorta e mistificata, sopprimendo quello a cui la "politica" dovrebbe realmente tendere, ossia la personale partecipazione civile alla vita quotidiana dei cittadini.

Arcipelago Milano ha rappresentato per i collaboratori ospitati sulle sue pagine un’occasione unica per partecipare al dibattito pubblico e per i tanti lettori un preciso riferimento per approfondire un confronto sereno delle opinioni. Questo grazie ai modi ed ai toni che il direttore Luca Beltrami Gadola ha saputo pretendere e richiamare, secondo lo stile della miglior tradizione meneghina, ormai merce rara e quasi introvabile.

Perciò in molti, compreso il sottoscritto, stiamo rivolgendo al direttore Beltrami Gadola un accorato appello a non lasciar finire l'esperienza di Arcipelago Milano, forse oggi ancor più necessaria che in passato, per trovare nuove modalità per proseguire con forze nuove, chiamando a raccolta quanti saranno pronti a offrire umilmente un contributo perché ancora , e sempre, “vale la pena di fare lo sforzo di capire le posizioni altrui e il continuo desiderio di ricerca di punti comuni: quelli che trasformano donne e uomini in società civile.”.

Arcipelago Milano deve tirar su la claire di nuovo.

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Re: Chiude Arcipelago Milano, un vuoto da colmare
27/05/2021 Paolo Burgio
Quanti hanno accolto con dispiacere l’annuncio delle chiusura possono manifestare a Luca Beltrami Gadola il loro rammarico scrivendo un commento su Arcipelago Milano. Condivido la speranza che si possa trovare una soluzione per assicurare la continuità di un'esperienza editoriale insostituibile nel panorama dell’impegno civile milanese, ne abbiamo davvero bisogno e ci mettiamo a disposizione per questo.


Re: Chiude Arcipelago Milano, un vuoto da colmare
27/05/2021 Bruno Ambrosi
Arcipelago Milano, voce critica e intelligente, fuori dal coro. Deve restare soprattutto in questa fase pre-elettorale e di non dibattito politico.
Bruno A.


Re: Chiude Arcipelago Milano, un vuoto da colmare
27/05/2021 Gianluca
Ciao, c'è bisogno di una mini redazione, semi volontaria e competente. Non è facile.


Re: Chiude Arcipelago Milano, un vuoto da colmare
26/05/2021 Licia
Brutta notizia. Che si può fare?


 
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