Liberiamoci dalla violenza

La Rete Antiviolenza del Comune di Milano pubblica in sette lingue un libretto per aiutare le donne che subiscono difficili situazioni di violenza di genere. ()
posso libera
Ha destato molto scalpore la sentenza con cui il Tribunale di Brescia ha recentemente assolto dall’accusa di omicidio un ottantenne colpevole di aver ucciso la moglie riconoscendo che l’uomo è stato colto da un 'delirio di gelosia' ed ha agito essendo incapace di intendere e di volere.
Una sentenza suffragata dalle perizie psichiatriche dei periti, sia dell’accusa che della difesa, che hanno ritenuto il gesto motivato dall’infermità mentale dell’uomo. Non si è trattato quindi, a giudizio degli esperti, delle conseguenze di un impulso irrefrenabile di gelosia ma di un 'vizio di mente' che ha spinto al gesto omicida l’uomo, rinchiuso in una struttura psichiatrica. Non è in questa sede che possiamo affrontare un tema di tale portata, è stata la gelosia a determinare l’infermità mentale o l’infermità mentale è degenerata in una forma morbosa e violenta di gelosia?

Resta il fatto che la violenza costituisce una grave minaccia per tantissime donne, che il numero di femminicidi compiuti ogni anno rimane inconcepibile e che la mentalità maschile di predominio e di sopraffazione sulle donne è tuttora profondamente radicata nella società di oggi. Un tema anche questo che non siamo in grado di svolgere qui, ma che dovrebbe essere oggetto di analisi, dibattiti e approfondimenti ben più ampi di quanto non si faccia e che ha a che vedere con il sistema di ingiustizia, di illegalità, di indifferenza ai valori e all’etica che da sempre domina, e permane, nella mentalità corrente. La liberazione dalla violenza deve avvenire nel corpus sociale, a cominciare dai politici, da chi opera nella comunicazione, nell'informazione, dai vari 'influencer' (come si usa dire oggi) in tutti i campi.

Intanto raccogliamo l’invito della Rete Antiviolenza del Comune di Milano a diffondere il lavoro svolto dedicato alle donne italiane e straniere, per far sapere che possono chiedere aiuto ai centri della Rete Antiviolenza se si trovano in una situazione difficile e hanno bisogno di capire come
sottrarsi alla violenza.

I materiali sono tutti tradotti in 7 lingue: inglese, francese, spagnolo, rumeno, arabo, cinese e cingalese, e comprendono:

- il video "Tu puoi essere libera", clicca il link

- il libricino "Io posso essere libera", scaricabile qui

Dal 25 novembre è nato anche il nuovo sito della Rete Antiviolenza di Milano:
www.reteantiviolenzamilano.it.

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