Cerimonia di intitolazione a Teresa Pomodoro del giardino di piazza Piola
Chi ricorda la bellezza della piazza nel silenzio della primavera del lockdown, i maestosi cedri che la caratterizzano e la fioritura degli alberi nello sfondo del verde tenero della nuova vegetazione, non può che rallegrarsi per il progetto di rinnovamento, che vi prevede un giardino Zen, dedicato al 'Colloquio', uno spazio di raccoglimento e conversazione, come modalità di comunicazione con il mondo e con se stessi.
(Mietta Pellegrini)28/09/2020
Venerdì 25 settembre in piazza Gabrio Piola si è svolta la cerimonia di intitolazione del giardino centrale a Teresa Pomodoro (1940-2008), drammaturga e fondatrice del Teatro No'hma, che ha sede poco distante in via Orcagna 2, accanto alla piscina Romano-Ponzio. Erano presenti Livia Pomodoro, già presidente del Tribunale di Milano e referente diocesiano per la Tutela dei minori, che prosegue l'opera della sorella gemella Teresa; l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno; la presidente del Municipio 3 Caterina Antola; l'assessore alla Cultura del Municipio 3, Luca Costamagna; e numerosi rappresentanti del Comune, della cultura milanese e dell'iniziativa “Toponomastica femminile”.
A novembre saranno messi a dimora ventuno ciliegi giapponesi, per creare una goccia, rivolta nella direzione del teatro, e racchiudervi delle sedute circolari in granito rosa, con due sculture, due rane dialoganti, a ricordare le conversazioni infinite tra Teresa e Kengiro Azuma, sulla contaminazione delle arti, sulle tematiche sociali e della marginalità. Una scultura a goccia in aggiunta è invece il motivo distintivo dell'architetto Anri Ambrogio Azuma, creatore del progetto (le rane sono un simbolo portafortuna e di simbiosi tra la natura e gli umani, proprio delle culture del Pacifico, n.d.r.).
Livia Pomodoro, che cura il proseguimento delle stagioni teatrali del No'hma - molto frequentate dai milanesi - e del relativo premio internazionale, ha ringraziato il Comune per aver accettato che le statue da lei donate siano poste nello spazio Zen, e invita a ritrovarsi in primavera quando i ciliegi saranno in fiore e il giardino sarà pronto per la nuova cerimonia.
Su Youtube è presente il video della cerimonia e degli interventi.
A novembre saranno messi a dimora ventuno ciliegi giapponesi, per creare una goccia, rivolta nella direzione del teatro, e racchiudervi delle sedute circolari in granito rosa, con due sculture, due rane dialoganti, a ricordare le conversazioni infinite tra Teresa e Kengiro Azuma, sulla contaminazione delle arti, sulle tematiche sociali e della marginalità. Una scultura a goccia in aggiunta è invece il motivo distintivo dell'architetto Anri Ambrogio Azuma, creatore del progetto (le rane sono un simbolo portafortuna e di simbiosi tra la natura e gli umani, proprio delle culture del Pacifico, n.d.r.).
Livia Pomodoro, che cura il proseguimento delle stagioni teatrali del No'hma - molto frequentate dai milanesi - e del relativo premio internazionale, ha ringraziato il Comune per aver accettato che le statue da lei donate siano poste nello spazio Zen, e invita a ritrovarsi in primavera quando i ciliegi saranno in fiore e il giardino sarà pronto per la nuova cerimonia.
Su Youtube è presente il video della cerimonia e degli interventi.
