Fase 3: riaprono a Milano i centri estivi per l’infanzia con organizzazione “post coronavirus”
- usare di più gli spazi aperti;
- mettere in campo, come già avviene per gli asili nido, una collaborazione tra il comune, gli oratori, le associazioni, i privati accreditati;
- dare priorità ai bambini i cui padri e madri sono al lavoro.
Il progetto si chiama "Milano Summer School" ed è l’offerta per l’estate 2020 delle attività educative, culturali, sportive e per il tempo libero promosse dal Comune di Milano nei suoi centri estivi, dalle realtà educative, culturali e sportive del Comune, dagli operatori privati che operano in convenzione con l’Amministrazione, dagli oratori e dalle altre istituzioni pubbliche e private che aderiranno all’invito del Comune di Milano.
Riportiamo alcune informazioni tratte da un'intervista all'assessora all'Educazione Laura Galimberti a Radio Popolare e una sintesi sui centri estivi per l’infanzia che ci ha inviato il consigliere comunale Alessandro Giungi.
Si possono riaprire i centri estivi dal 19 giugno, ma quando partiranno veramente? “Alcuni partiranno subito: sono i quelli che abbiamo già autorizzato per le scuole primarie e per i ragazzi delle scuole medie. Appena uscito il DPCM del 17 maggio e poi l’ordinanza regionale del 29 maggio, il Comune di Milano dal 5 maggio ha raccolto tutti i progetti. Ne abbiamo ricevuti 179, ne abbiamo già autorizzati 96, altri 42 se ne aggiungeranno al più presto, e ce ne sarà un’altra serie che partirà nei prossimi giorni. Quindi 96 aprono immediatamente: sono parrocchie, oratori, centri sportivi o ludici ricreativi, cascine… ci sono anche progetti per i bambini 3-6 anni; parliamo di tutti progetti privati, mentre i centri estivi delle scuole primarie del Comune sono 41 e partiranno il 29 giugno fino al 7 agosto. Progressivamente stanno partendo tutti, da qualche giorno sono permessi anche i centri per la fascia 0-3 anni. Oltre a queste opportunità il calendario della Milano Summer School , si arricchirà delle offerte degli operatori che presenteranno all’Amministrazione proposte coerenti con le linee guida del DPCM del 17 maggio.
Ovviamente le iniziative si svolgeranno in gruppi piccoli, fino ai 6 anni di massimo 5 bambini, fino agli 11 anni al massimo 7, poi massimo 10 per le scuole medie. Questi gruppetti dovranno essere mantenuti in modo costante, avranno degli educatori a seguirli in modo dedicato. Non potranno esserci attività di intergruppo o alternanze di presenze anche da parte di adulti. Ci sarà un’attenzione particolare all’igiene, quindi misurazione della febbre all’ingresso, autocertificazioni, veri e propri patti di corresponsabilità tra genitori ed educatori, ma anche costante attenzione al lavaggio delle mani, degli spazi, degli ambienti, dei giochi e delle attrezzature sportive, e di tutti gli oggetti che vengono utilizzati ogni giorno. Poi c’è il tema del distanziamento sociale, sia all’interno dei gruppi che tra gruppi; per i più grandi anche la mascherina. Si parla di una nuova modalità di confrontarsi nel gioco: le bolle ludiche.
È anche possibile che qualche gestore applichi qualche maggiorazione, ricordiamo però anche ai gestori che ci sarà la possibilità di utilizzare degli operatori volontari, e su questo il Comune fa un appello alla cittadinanza: così come successo con l’iniziativa "Milanoaiuta" durante il lockdown, si invitano tutti a offrirsi volontari per aiutare i più piccoli a giocare; raccogliamo le disponibilità a per.volontariato@comune.milano.it.”
Così l'assessora Galimberti, che continua: "Non possiamo considerare questa una prova generale in vista della riapertura delle scuole a settembre perché aspettiamo le linee guide del governo: finora non abbiamo niente di specifico, né protocolli condivisi né linee guida dettagliate. Abbiamo dei pronunciamenti del comitato tecnico-scientifico, ma ancora generici. Potrebbe essere una prova generale per quel che riguarda la responsabilità di tutti, l’attenzione alla sicurezza e all’igiene, la tracciabilità e le precisione dell’organizzazione; voglio sperare che non sia una prova generale per quel che riguarda i rapporti numerici, che oggi sono veramente molto bassi, e sinceramente faccio fatica a immaginare di applicarli per tutto l’anno nelle nostre scuole. Sono rapporti penalizzanti, comprensibili rispetto alla prudenza del primo avvio, ma sinceramente troppo limitanti".
Dal canto suo il consigliere comunale Alessandro Giungi, che ringraziamo, ci ha fatto avere un'utile sintesi, uno schematico promemoria per l'eventuale iscrizione ai centri estivi della scuola dell'infanzia.
Dalle 12 di venerdì 19 giugno e fino alle 12 del 23 giugno saranno aperte le iscrizioni per partecipare ai centriestivi per le scuole dell’infanzia organizzati, in 70 sedi, dal Comune di Milano, nell’ambito del progetto Milano Summer School.
- Chi si può iscrivere?
Possono iscriversi i bambini che hanno frequentato le scuole dell’infanzia comunali nell'anno scolastico 2019/2020.
- Quali sono gli orari?
I centri estivi saranno aperti dal lunedì al venerdì, tra le ore 7.30 e le 16.00. Gli orari di ingresso e uscita saranno organizzati su turni in orari fissi predeterminati per evitare assembramenti, e ogni bambino potrà frequentare per non più di sei ore al giorno, al fine di garantire la continuità della presenza dello stesso educatore per ogni gruppo come da ordinanza regionale.
- Quali sono le date?
Le attività si svolgeranno nell'arco di due periodi – dal 3 al 17 luglio e dal 20 al 31 luglio – e sarà possibile iscriversi per uno dei due periodi o per il mese intero.
- Ci sono criteri di assegnazione?
Nell’assegnazione del punteggio per la formazione delle graduatorie, saranno agevolati i bambini con genitori lavoratori e saranno prese in considerazione eventuali condizioni di disabilità del bambino e le fragilità del nucleo familiare.
- Come verranno organizzate le attività in questa delicata fase covid?
In considerazione della necessità di garantire il distanziamento fisico, è prevista l’organizzazione in piccoli gruppi di 5 bambini, ognuno dei quali avrà uno spazio dedicato per lo svolgimento delle attività. Ogni gruppo verrà seguito da 2 educatori. In caso di presenza di bambini con disabilità, a ognuno di essi verrà assegnato un educatore di sostegno. A tutti gli utenti verrà fornito il pranzo somministrato in monoporzione, per garantire la massima sicurezza e una gestione più semplice.
- Quali sono le procedure di igiene e sicurezza?
All’ingresso verrà seguita una rigorosa procedura di 'triage': verranno individuati punti di accoglienza oltre i quali non verrà consentito l’accesso agli accompagnatori, verrà eseguita la misurazione della temperatura sia ai bambini che ai loro accompagnatori, e si seguiranno procedure di igienizzazione delle mani. Sarà garantita una approfondita pulizia giornaliera degli ambienti, con particolare attenzione alle superfici toccate più frequentemente e ai servizi igienici. Anche i flussi all'interno delle strutture sono stati attentamente studiati, come pure la possibilità che i bambini possano fruire di spazi all'aperto.