Coriandoli
Una delle cose che il Coronavirus ci insegna è che non bisogna sottovalutare le potenzialità delle piccole cose moltiplicate per grandi numeri.
(Xavier Vigorelli)16/03/2020
Qualcuno si ricorderà come finisce lo spassoso duello tra Maga Magò sotto forma di drago e Mago Merlino trasformatosi in invisibile germe: guarda qui!
Se ne sta accorgendo la turbo-umanità davanti alla sfida del cambiamento climatico.
E allora per cambiare un po’ argomento ma restare sulle piccole dimensioni voglio parlare di coriandoli.
Passando in piazza Leonardo da Vinci durante l’ultima sessione di laurea, sono stato impressionato dalla quantità di coriandoli di plastica impiegati per “rendere la festa indimenticabile” come recita la pubblicità che li reclamizza.
Ironico no? È proprio il caso di dirlo: INDIMENTICABILE. Quella plastica infatti, già ridotta in piccoli frammenti che sembrano fatti apposta per creare difficoltà di raccolta, rimarrà nell’ambiente per centinaia d’anni.
L’uso di questi coriandoli è tanto più assurdo da parte di chi ha concluso un ciclo di studi superiori che dovrebbero aiutare a leggere la sfida ecologica dell’umanità.
I coriandoli di plastica, come i virus dell’influenza, hanno la loro stagionalità, con il picco di diffusione a Carnevale. Alcuni Comuni hanno iniziato a vietarli. Capofila Venezia che quest’anno aveva emesso un’ordinanza che li vietava.
Se ne sta accorgendo la turbo-umanità davanti alla sfida del cambiamento climatico.
E allora per cambiare un po’ argomento ma restare sulle piccole dimensioni voglio parlare di coriandoli.
Passando in piazza Leonardo da Vinci durante l’ultima sessione di laurea, sono stato impressionato dalla quantità di coriandoli di plastica impiegati per “rendere la festa indimenticabile” come recita la pubblicità che li reclamizza.
Ironico no? È proprio il caso di dirlo: INDIMENTICABILE. Quella plastica infatti, già ridotta in piccoli frammenti che sembrano fatti apposta per creare difficoltà di raccolta, rimarrà nell’ambiente per centinaia d’anni.
L’uso di questi coriandoli è tanto più assurdo da parte di chi ha concluso un ciclo di studi superiori che dovrebbero aiutare a leggere la sfida ecologica dell’umanità.
I coriandoli di plastica, come i virus dell’influenza, hanno la loro stagionalità, con il picco di diffusione a Carnevale. Alcuni Comuni hanno iniziato a vietarli. Capofila Venezia che quest’anno aveva emesso un’ordinanza che li vietava.
Poi qualcosa di ancora più piccolo e più dannoso all’uomo ha reso superflua questa lungimirante decisione. Speriamo nel 2021 di scordarci il virus ma non dimenticarci del buon esempio e vietare l’uso di queste micro-plastiche, anche a Milano.
Il successo dell'azione per il clima richiede una profonda collaborazione da parte di un'ampia coalizione di parti
interessate. Abbiamo tutti un ruolo da svolgere. Se non facciamo parte
della soluzione, siamo parte del problema.
Minister Inia Seruiratu
Global Climate Action
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