Chiude il negozio Galbiati
Pubblichiamo la segnalazione di Roberto Cisini. Dopo 72 anni di attività scompare un altro negozio ormai storico in via Lazzaretto.
(Paolo Burgio)10/03/2020
Ci scrive il lettore:
I proprietari e commessi hanno aiutato nell'acquisto di elettrodomestici con professionalità e cortesia tre generazioni di residenti.
La concorrenza con le vendite on-line era diventata insostenibile.
Mancherà a tutti la loro assistenza professionale nella scelta dei prodotti. Assistenza che i venditori on-line non possono garantire.
La notizia della chiusura ha colpito molti abitanti della zona che sui siti web si sono rammaricati.
Sembra che negli spazi liberati entrerà un altro supermercato, poco distante dai tre esistenti."
"Aperto nel 1948 il negozio di elettrodomestici "Galbiati" di Via Lazzaretto, dopo 72 anni di attività, ha chiuso.
E' con tristezza che dobbiamo vedere che un altro negozio, molto noto agli abitanti di Porta Venezia, ha cessato l'attività.I proprietari e commessi hanno aiutato nell'acquisto di elettrodomestici con professionalità e cortesia tre generazioni di residenti.
La concorrenza con le vendite on-line era diventata insostenibile.
Mancherà a tutti la loro assistenza professionale nella scelta dei prodotti. Assistenza che i venditori on-line non possono garantire.
La notizia della chiusura ha colpito molti abitanti della zona che sui siti web si sono rammaricati.
Sembra che negli spazi liberati entrerà un altro supermercato, poco distante dai tre esistenti."
Il progresso avanza e miete le sue vittime, riportavano le cronache un tempo. Però non è il caso di fare una piccola riflessione e domandarci se questo progresso non stia andando oltre?
Oltre il nostro vero interesse, ossia oltre la convenienza di acquistare, magari spendendo solo qualche euro in più, un prodotto che, seguendo il consiglio di un esperto, si rivela poi più adatto, valutato e scelto dopo aver meditato quanto e come possa rispondere alle nostre necessità.
Non stiamo andando oltre una certa frenesia consumistica che ci prende, ma che resta in fondo insoddisfatta se con breve click il piacere dell'acquisto si è consumato troppo in fretta?
Scusate la digressione, sarebbe cumunque il caso di riflettere sul fatto che per il consumatore non mi pare per niente auspicabile un mercato monopolizzato da un unico grande negozio globale, come sembra stia avvenendo. Evviva i piccoli negozi di vicinato, se sapranno resistere, valorizzando quel rapporto e quel servizio al cliente che il grande monopolista del mercato unico globale non può dare.
Anche noi consumatori dovremo però fare la nostra parte se vorremo trovare intorno a casa qualcuno che ci possa dare dei buoni consigli per gli acquisti.
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