Sommersi dalle auto e dalla inciviltą urbana
Ancora segnalazioni sulle auto in sosta vietata sui marciapedi, nel parterre alberato.
(Paolo Burgio)10/12/2019

"Vivo lo stesso disagio del signor Catalano.
Abito in via Goldoni, all'angolo con Castel Morrone.
L'orrore dei parcheggi sui marciapiedi č ormai entrato nel DNA dei milanesi, che non si rendono conto del disvalore che la bruttezza porti anche all'apprezzamento dei loro appartamenti (se proprio la si vuole mettere sul venale).
Anche i vigili urbani sono "tolleranti" e, a quanto pare, i cittadini pił attivi sono contrari a smettere cattive abitudini, soverchiando il buongusto e la libertą altrui.
Abito in via Goldoni, all'angolo con Castel Morrone.
L'orrore dei parcheggi sui marciapiedi č ormai entrato nel DNA dei milanesi, che non si rendono conto del disvalore che la bruttezza porti anche all'apprezzamento dei loro appartamenti (se proprio la si vuole mettere sul venale).
Anche i vigili urbani sono "tolleranti" e, a quanto pare, i cittadini pił attivi sono contrari a smettere cattive abitudini, soverchiando il buongusto e la libertą altrui.
Lancio un messaggio a chi avesse qualche idea per forzare la situazione in altro senso e obbligare il Comune a ridurre i parcheggi in zona, mettendo i paletti dissuasori, o un qualsiasi altro intervento di abbellimento.
Non dovrebbe accadere che la maggioranza faccia delle regole quello che vuole: se le macchine sul marciapiede non si possono parcheggiare, non si parcheggiano. Punto.
Grazie."
Il sig. Franchi si riferisce ad una analoga segnalazione pubblicata qualche tempo fa. Una situazione che sembra peggiorare di giorno in giorno, ormai le auto vengono abbandonate agli incroci, ai semafori, in mezzo alla strada, in doppia fila senza alcun riguardo se ostacolano il passaggio. Le consegne delle merci ordinate via internet non fanno che aggravare ulteriormente il caos nelle strade. A quando sperare in un comportamneto pił "ecologico" da parte dei cittadini e pił rigoroso da parte della polizia urbana, che sembra pił interessata alle multe "facili", tanto per sostenere le finanze comunali, piuttosto che a reprimere i comportamenti pił dannosi e incivili?