Un nuovo progetto invasivo in via Botticelli 19

L’anno scorso, in seguito al fallimento della GF Uno, i due edifici sono stati messi all’asta dal Tribunale fallimentare con una base d’asta di 7,5 milioni di euro e acquisiti dalla società Armoniae per 10,6 milioni di euro. Questa ha incaricato lo studio dell’arch. Filippo Tartaglia di preparare un progetto di demolizione e ricostruzione degli edifici conservando la superficie lorda di pavimento, come garantito dal PGT.
Il progetto è stato presentato in commissione del paesaggio per una verifica preliminare mentre il Municipio 3 ha ricevuto la richiesta di approvare l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione secondaria, che consiste nel creare una castellana in via Saldini tra il nuovo edificio e quello di Matematica.
Le tavole del progetto non sono state inviate al Municipio 3 in quanto questo non ha più la possibilità di esprimere un parere socio-ambientale con il nuovo regolamento del decentramento, come da me denunciato su questo giornale. Il rappresentante del municipio in commissione del paesaggio arch. Argentieri ha descritto il progetto nella commissione territorio del 8 febbraio che doveva discutere sulla sola destinazione degli oneri.
Si tratta di un edificio a C che occupa tutto il lotto con una altezza di nove piani, al posto degli attuali 5.
La C è rivolta verso la sede di Matematica in quanto vi è un piccolo cortile sopra il parcheggio sotterraneo. L’edificio di pregio di via Mangiagalli 19 viene demolito. Al piano terreno, oltre all’ingresso, vi è un parcheggio per automobili ed uno per moto e biciclette che non fanno volumetria e che consentono di costruire un piano in più. Altri piani sono consentiti eliminando i laboratori al piano interrato e la costruzione di un piano su via Saldini. La destinazione dell’edificio dovrebbe essere di tipo residenziale privato. La commissione del paesaggio ha respinto il progetto in quanto troppo alto nella seduta del 25 gennaio e in quella dell’8 febbraio vi è stato un conferimento con il progettista in cui è stato chiesto di utilizzare lo spazio al piano terreno per abbassare il numero dei piani. Sembra che il progettista abbia offerto di mantenere l’edificio su via Mangiagalli.
Il Municipio 3 chiederà di utilizzare gli oneri non in via Saldini, ma in piazza Gorini.
Il progetto dovrà essere ripresentato. Ho chiesto in commissione che se ne possa avere copia in commissione in modo che non sia necessario chiederne copia allo sportello unico in via Bernina. Stranamente né il presidente e vice presidente della commissione né l’assessore all’urbanistica Bruzzese hanno sostenuto la mia richiesta, che dovrebbe essere assicurata da un protocollo di intesa firmato l’anno scorso tra i municipi e lo sportello unico per consentire di conoscere le pratiche edilizie che modificano la situazione del territorio.
Sembra che il municipio non se ne voglia occupare lasciando agli uffici tecnici e alla commissione del paesaggio il compito di approvare l’intervento. Un abitante della zona ha espresso preoccupazione per l’altezza dell’edificio e per le automobili che i nuovi abitanti potrebbero voler parcheggiare in strada se i parcheggi pertinenziali non fossero sufficienti.