Autore: marco fiorentino
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Mi piace l'articolo, ma sostanzialmente non concordo. Il Salone del mobile, con il suo "fuori salone" rappresenta l'evento espositivo più importante della città, molto più della moda che si rinchiude in salotti esclusivi per compratori, con le sue macchine nere che intasano le vie bene del centro.
Il fuorisalone è invece un evento che permea la città, i quartieri, anche quelli periferici e per niente modaioli come Lambrate. Poi non importa se in mezzo offerte culturali, perchè il design è cultura del progetto, ci sono prodotti improbabili, ...li vedi, ti fai un opinione, progetti megagalattici effimeri e milionari presentati da multinazionali, o semplici esercizi di studenti od appassionati. La bellezza del fuorisalone sta proprio nella sua libertà di espressione... e per chiarire comunque il valore culturale del design vi invito a riflettere sul vincitore del miglior allestimento del Fuorisalone di quest'anno.
Sesta edizione del premio Milano Design Award organizzato da elita – enjoy living Italy, in collaborazione con Fuorisalone.it, IED Istituto Europeo di Design, con il supporto del Comune di Milano e condiviso dal comitato Milano Fuori Salone. La giuria di quest’anno presieduta da Antonio Murras ha assegnato il premio a @!#$ Evolution per la capacità di creare un “percorso didattico che scardina tutti gli stereotipi didascalici per proporre un’esperienza sensorialmente rilevante, che promuove una nuova visione della cultura del progetto.” L’esposizione ha presentato pavimenti, sgabelli, tavolini, vasi, piatti, ciotole e anche una toilette, realizzati a partire dalla “Merdacotta”, materiale antitetico alla terracotta derivato dallo sterco di mucca, direttamente dal Museo della Merda. Una riflessione sulla responsabilità dei designer di sostenere la creazione di un mondo sostenibile attraverso l’uso di materiali organici.
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