Autore: GRIECO Giovanni
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Si spendono tante risorse pubbliche per dotare la nostra città di piste ciclabili, monodirezionali e bidirezionali. Progetto encomiabile in termini di traffico e di inquinamento. Ma mi chiedo: perché mai, pur in presenza delle piste, i ciclisti continuano ad utilizzare le strade ordinarie, anche in controsenso, o che le stesse siano occupate da auto e furgoni in sosta, o usate da scooter e moto, vanificando i grandi sforzi economici fatti, nonché i faraonici lavori? Chi controlla? Tengo a precisare che le bici, anche se non contraddistinte da targhe, seguono come tutti i veicoli le norme del codice della strada. Non serve utilizzare tante risorse pubbliche se poi non danno l'effetto sperato.
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