Autore: Luca Costamagna
Data:
Gentile Sig.ra Marin,
Lei mi risponde come se io fossi contrario al bikemi, come se non lo volessi e come se non lo considerassi importante per una nuova mobilità.
La verità, invece, è che io sostengo che le postazioni debbano essere installate arreccando meno danni possibili ai cittadini, ai residenti e ai negozianti.
Concretamente questo significa impiegare spazi non utilizzati o utilizzati in modo non ottimale come ad esempio, nel merito, l'incrocio Ponzio - Pacini.
Togliere almeno 10 posti auto per installare una nuova postazione bikemi, peraltro in una posizione non strategica (all'angolo e dietro un'edicola) non mi pare vada nella logica di una mobilità sostenibile e "logica".
Per quanto riguarda l'utilizzo dei posti auto da parte solo esclusivamente dei residenti non è come dice lei: via Teodosio (in cui risiedo)è una via caratterizzata da molti negozi ed è evidente che se vengono meno dei parcheggi, un potenziale cliente che non vuole lasciare la macchina in doppia fila, penserà di passare oltre, non fermandosi.
Ma su questo potrà chiedere meglio ai commercianti rimasti, perché negli ultimi mesi hanno lasciato almeno 4 attività.
Invito lei a mettersi nei loro panni e nei panni dei residenti, in particolare delle mamme con figli piccoli.
Il punto allora non è "bike sharing si o no", ma "bike sharing...dove è meglio?".
L.C.
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