Autore: adalberto
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Interessante e illuminante articolo. Grazie all'estensore. Io però non vorrei aspettarmi il peggio, vorrei aspettarmi che qualcuno prendesse la guida di una seria opposizione. Il povero Ambrosoli (Carneade, chi era costui?) sembra prematuramente defunto, politicamente si intende, per afasia o autoinedia (sempre politicamente, ovvio). Ma il Sindaco di Milano, che tante speranze aveva sollevato, che ne dice? Mica si può nascondere dietro alla competenza regionale in materia. Ovvio che il Sindaco di Milano, in quanto tale, non ha istituzionalmente voce in capitolo. Ma in quanto politico, possibile che non si faccia sentire? Sarebbe inimmaginabile una presa di posizione del tipo: il Comune di Milano ritiene che il progetto di legge regionale n.140 sia inaccettabile? Il sindaco di un'importante città, per giunta sede di una grande manifestazione internazionale che ha come tema l'alimentazione, non dovrebbe avere a cuore l'affermazione di una prospettiva di sviluppo sostenibile? Non potrebbe l'amministrazione del capoluogo lombardo costituirsi in punto di raccolta delle forze che non vogliono assistere all'ennesimo sacco del territorio, ossia del futuro stesso delle nuove generazioni? Non credo che quelli che hanno votato per cacciare la destra degli affaristi cementificatori da Milano abbiano semplicemente eletto un amministratore di condominio. Di carne sangue e passione abbiamo bisogno, e di iniziativa politica.
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