Autore: VINCENZO ROBUSTELLI
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Ser questo è il pensiero di Pisapia sul governo Monti questo è anche il pensiero della giunta:
"Queste esperienze locali devono diventare nazionali. L’Italia stava annegando, quindi serviva un salvagente, cioè il governo Monti. Noi lo ringrazieremo sempre. Ma a un certo punto la parola dev’essere restituita agli elettori. Ci vuole un altro passo. Anche perché, attenti, Berlusconi non è sparito, sta lavorando".
Se questo è il pensiero di Corritore
https://www.z3xmi.it/pagina.phtml?_id_articolo=525-Parla-Davide-Corritore.-La-sfida-dellAmministrazione-Pisapia-risanare-il-Bilancio-e-rilanciare-lo-sviluppo.-Difficolta-e-progetti-per-la-Milano-del-futuro-nelle-parole-del-City-Manager..html
"Quindi il tema strategico che oggi si sta discutendo in Comune è: uno, un piano di risanamento che riesca a tracciare la strada che porta al riequilibrio stabile di bilancio. In modo da consegnare al futuro una città che si sostiene strutturalmente da sé. E, secondo, riprendere gli investimenti, ora, senza aspettare il pareggio delle partite correnti. Anche perché siamo in una crisi economica pesante e l’unica è fare come sta facendo il Governo. Ovvero una manovra dura sulle partite correnti, sul disavanzo primario, ma contemporaneamente di spinta sugli investimenti nelle infrastrutture e in opere per le città. Su questo terreno il Governo Monti si sta attivando rapidamente. Una logica keynesiana di stimolo alla ripresa. E sarebbe auspicabile che Milano, capitale dell’economia, seguisse la stessa strada".
E’ inutile chiedere il pensiero di Tabacci.
Tutto questo vuol dire che non c’è speranza per Milano per il cambiamento che abbiamo richiesto in campagna elettorale.
Dietro il color arancione appare il solito colore grigio dei politici di professione, dei burocrati che ti spiegano come sia utile al paese privatizzare tutto, vendere i beni della collettività, farsi licenziare, lavorare da precario, pagare sempre di più per l’inflazione, diminuire le pensioni, portare sempre più in là la possibilità di andare in pensione.
Non solo, si vorrebbe far un partito nazionale arancione?
Ma la frase "Berlusconi non è sparito, sta lavorando" può solo creare ilarità. E’ certo che Berlusconi non intende cedere, ma quali sono le iniziative governative e dei partiti per cacciarlo definitivamente? Ma quali sono le differenze tra il programma Berlusconi e quello Monti, quali sono le conseguenze sulla nostra vita delle manovre di Monti.
Non dimentichiamo che nell’ultima finanziaria di Berlusconi il PD si astenne.
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