Autore: francesca agnisetta
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Mi scuso per non aver mai risposto ai commenti dl 2013, che non so per quale ragione non mi erano noti.
Nulla so purtroppo riguardo a Tintoretto. Non mi occupo io dell'inserimento delle immagini e spero che, nel frattempo, la gentile lettrice Liana abbia trovato ciò che cercava.
A Anna devo rispondere che, purtroppo, un regalo non dà luogo a diritti: non era stato stabilito un prezzo per il video, non c'è stato un contratto, seppure verbale. Quindi il suo caso esula da quelli trattati nelle sentenze che ho citato nell'articolo.
A Francesca suggerisco invece di scrivere una raccomandata con ricevuta di ritorno al fotografo, di specificare quanto è già stato pagato e intimrgli di fissare un appuntamento preciso in cui lui dovrà cosegnare il materiale rimasto e Francesca pagherà quello che ancora deve.
Nella stessa raccomandata, Francesca potrà affermare che, in mancanza, sarà costretta a rivolgersi a un avvocato per citarlo in causa e ottenere il risarcimento dei danni per tutti i ritardi di consegna subiti, indicando le sentenze citate nel mio articolo.
Il rischio è solo che sia prima il fotografo, se si impunta, a far causa a Francesca per i 300 euro; ma Francesca potrà anche in quella causa opporsi e chiedere il risarcimento.
Sempre che per 300 euro voglia imbarcarsi in un contenzioso giudiziale.
Molti cordiali saluti a tutte.
Francesca Agnisetta
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