Autore: Adalberto
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Ottimo. Vorrei aggiungere una piccola notazione (semi)personale. Negli anni 80, quando il neoliberismo iniziò, Thacher e Reagan imperanti, a celebrare i suoi fasti, lavoravo in America Latina. A tutti quei Paesi, anche quelli importanti come Brasile e Argentina per non parlare dei piccoli, furono applicate le misure dettate dal FMI (controllato dagli USA) per ottenere il pagamento dei debiti contratti dagli stati nazionali con banche e istituti finanziari. Fu il cosiddetto "aggiustamento strutturale", che prevedeva la liberalizzazione delle attività imprenditoriali (specialmente quelle delle multinazionali) e la diminuzione del ruolo dello stato attraverso la deregulation e misure deflattive come l'obbligo del pareggio di bilancio e la compressione della spesa sociale. Il drammatico risultato fu quello che si chiamò "il decennio perduto". In realtà la crisi si prolungò fino a fine secolo e terminò solo con l'avvento di quell'onda lunga che, con la vittoria di partiti e movimenti progressisti (Lula, Kirchner, Chavez Correa, Morales e ora Mujica) fu definida la Primavera latinoamericana. Il FMI fu completamente screditato e dagli anni 90 a fine secolo dovette addirittura licenziare molti dei suoi funzionari. Ora però ha trovato il modo di rifarsi applicando a noi le stesse ricette basate sul dogma che creare le condizioni per l'arricchimento dei ricchi sia la migliore ricetta per lo sviluppo. Con gli stessi risultati: l'Europa, da area di prosperità, stabilità e relativa equità sociale, si è trasformata in una specie di America latina, con pauperismo dilagante e disuguaglianze crescenti. Attenzione: gli USA si stanno (in parte) riprendendo perchè mantengono noi europei in uno stato di vassallaggio (pensiamo all'Euro troppo alto che favorisce le loro esportazioni)come fecero per decenni con l'America Latina. Così come gli interessi degli USA si saldarono con quelli delle oligarchie locali latinoamericane, oggi si saldano con quelle delle oligarchie europee(finanziarie, economiche e anche politiche). E il loro collante è ancora incredibilmente il neolberismo. L'ideologia di un'infima minoranza che però ha i mezzi per egemonizzare e tenere in stato di soggezione la stragrande maggioranza degli uomini: una situazione prerivoluzionaria, se fosse tempo di rivoluzioni. E' bello pensare che da Tsipras, dalla Grecia, dalle nostre origini come europei, possa nascere un nuovo logos, un'alternativa.
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