Autore: carlo pagani
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Condivido l'articolo. Rispetto alla proposta dell'assegnazione su bandi credo sarebbe importante una riflessione molto più allargata di quella che conosco: gli/le stess* occupanti del Lambretta, con altri collettivi di occupanti di spazi in milano hanno iniziato una discussione su questo tema.
Ma questo non penso debba impedire alla giunta di prendere la situazione del patrimonio dato in gestione all'aler in modo immediato e diretto. Non si può continuare a far gestire dei beni pubblici a personaggi in carcere con odore di collusione mafiosa, da subito se è importante la "legalità" è doveroso azzerare qualsiasi accordo con degli illegali senza aspettare oltre.
Il simbolismo degli agenti che hanno battuto sul soffitto del tetto durante la notte per non far dormire chi stava sopra, la scientifica rottura dei sanitari, la saldatura di porte e finestre la racconta molto più lunga sullo stile della questura (tanto debole nell'individuare e arrestare corrotti e collusi...e in lombardia ne avrebbero di lavoro).C'è ancora troppa cultura di destra in giro e, se il vento è cambiato,devono esserci segnali forti e inequivocabili.
Per la nostra zona sono stati giorni tristi. Misurare la nostra impotenza di fronte all'illegalità "legale" non è stato un buon indice per favorire la partecipazione.
Personalmente credo che un modo per fare in modo che questo avvenimento si trasformi in un boomerang verso chi l'ha prodotto sia quello di non lasciar sole le persone del collettivo Lambretta. Non in modo banale ma con un rapporto dialettico, e non di contrapposizione. Fare politica immagino significhi pensare al domani...e queste persone sono parte del domani.
Carlo Pagani
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