Autore: Guido Maffioli
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Mi scuso per la lungaggine, aggiungo qualche dettaglio al margine di quanto comunicato da Alfredo.
In effetti da qualche tempo anche sulla mailing list del Pru Rubattino le segnalazioni da parte di cittadini del quartiere sono aumentate. I rom nell'area davanti al Cesi (un campo incolto recintato che sta proprio davanti all'entrata del Cesi e che qualche mese fa era bruciato per una lanterna caduta) ci sono da diverso tempo, del tutto tollerati. Ma sono poi aumentati di numero e altri sono arrivati montando delle tende sotto i piloni della tangenziale. Sono in condizioni molto precarie, ad es le donne lavano i panni nell'acqua stagnante del laghetto.
La delibera riferita da Alfredo mi sembra rilevi l'effettiva insostenibilità della situazione e chieda al comune un intervento corretto.
Sarà comunque un intervento tardivo ed emergenziale. Confido che venga realizzato nel massimo rispetto delle persone, in particolare dei bambini e dei ragazzi.
Sarebbe però decisamente meglio non lasciare privi di una gestione ragionata e tempestiva questi insediamenti spontanei, altrimenti prima o dopo si dà spazio alle lamentele dei cittadini tra cui alcuni si esprimono con toni decisamente razzisti nei confronti dei rom. Ma questo Granelli lo sa bene e forse questo caso è stato sottovalutato o rimandato troppo a lungo. Nell'attesa si rischia che l'opposizione di destra cavalchi i malumori con demagogiche raccolte di firme pur non avendo mai risolto efficacemente questi problemi spostandoli da un quartiere all'altro con azioni da sceriffi e spese ingenti e non avendo oggi la forza di fare proposte serie.
Più in generale... credo (e spero) che il Comune stia lavorando per soluzioni più stabili sul lungo periodo, gestendo in modo non solo emergenziale la problematica. Che poi non è enorme nei numeri ma è delicata politicamente e socialmente. I rom a Milano, infatti, sono solo qualche migliaio, alcuni abitano in case, pagano l'affitto, lavorano regolarmente, mandano i figli a scuola etc, anche grazie al quotidiano lavoro volontario delle associazioni impegnate sul tema, come la Comunità di Sant'Egidio, già testimoniato anche su z3xmi.
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