Autore: FABRIZIO BOTTINI
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gentile Signora, vorrei semplicemente replicare alla sua proposta rilevandone la continuità con le politiche per una città dell'automobile così come concepita in forma davvero fuori tempo dall'ex Sindaco, Gabriele Albertini, che portava a compimento con le sue perforazione «a formaggio svizzero» di tutti i quartieri per farci box sotterranei un'idea anni '80 del cosiddetto COCIS, a sua volta discendente da concezioni anni '30-'60 in cui dopo gli sventramenti ottocenteschi per il tram e le fogne la città veniva rifatta su misura per il nuovo mezzo di trasporto privato familiare su quattro ruote. Un'epoca finita da tempo viste le ripercussioni ambientali, climatiche, socio-sanitarie. E da cui faticosamente si prova ad uscire provando (troppo cautamente a parere di molti esperti e cavie-vittime del sistema) almeno a convincere con le buone cittadini ed elettori che occorre fare dei piccoli sacrifici. A partire dall'iniziare a pensare sé stessi e gli altri non più dotati di quell'appendice fisica e mentale da una tonnellata che tanto condiziona la nostra esistenza, le nostre relazioni, addirittura le nostre idee politiche. Per questo la mia replica non l'ascolterà mai da un suo rappresentante eletto, anche da quelli che queste politiche provano delicatamente ad attuarle per piccoli passi. A partire dal ripensamento del «viale della Stazione con sotto la Metropolitana» che è via Pacini. E che merita di assomigliare un po' di più a un parco e meno a un parcheggio. Grazie per l'attenzione
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