Sono d'accordissimo con il commento. Come esempio ulteriore invito a vedere il palazzone che si sta costruendo in Piazza Aspromonte a opera degli stessi operosi cementificatori delle torri di Crescenzago. Al centro di un quadrilatero composto in massima parte di case dell'inizio del secolo scorso si sono abbattuti piccoli fabbricati per dar spazio a 48 appartamenti su sette/otto piani. Come e' possibile avere i permessi per abbattere edifici in un cortile interno con a pochi metri le abitazioni? E i permessi per sopralzare gli edifici demoliti? Se il piano di gestione del territorio permette questo tipo di speculazioni in aree gia' ad altissima densita' abitativa forse e' il caso di rivederlo oppure di non sprecare fiato sul 'recovery green'.