Autore: Angela Vezzani
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Ecco la mia “suggestione”. In realtà mi sono fatta influenzare da ben due dei titoli consigliati da Massimo (La cognizione del dolore, Cent’anni di solitudine) e suggerisco un libro per niente rasserenante, nonostante il periodo lo richiederebbe. Adotto invece il sistema “chiodo schiaccia chiodo” e propongo “ Il dolore perfetto” , romanzo del 2004 di Ugo Riccarelli (Premio Strega, Premio Società dei Lettori-Lucca, Premio Campiello Europa). Si tratta di una storia che – sullo sfondo della Storia che va da fine ‘800 a metà ‘900 - narra di due famiglie che si incrociano nella campagna toscana e finiscono in una spirale di passioni, ideali, politica, anarchia, drammi, follia, amore, dolore, dolore, tanto dolore, così tanto che ricordo, una sera , mentre lo leggevo , ho desiderato di contattare l’autore e insultarlo per la quantità di dolore che era riuscito a ricreare e a far rimbalzare su una povera lettrice risucchiata in quella spirale, ecco perché “chiodo schiaccia chiodo”: potreste dimenticarvi del virus….se non fosse che si parla pure della Spagnola! Ma gli avrei anche fatto i complimenti per la scrittura, la costruzione, la forza e tanto altro…. scopritelo da voi se volete. E’ stato accostato al filone del “realismo magico” e per questo paragonato a “Cent’anni di solitudine”, ma , per quel che mi ricordo, non sarei tanto d’accordo, c’è troppa Storia del nostro recente passato e poi siamo nel Nord del mondo , là siamo nel Sud. Certo, l’ho letto appena uscito, sono passati tanti anni, chissà se mi piacerebbe ancora….
Fin che ci sono mi permetto di suggerirvi anche un brano musicale, questo sì, molto rasserenante, un movimento - uno solo - del quartetto per archi di Beethoven n. 13, opera 130 , la Cavatina , suonata dal meraviglioso Quartetto Italiano , per anni forse il migliore del mondo. www.youtube.com/watch?v=Qm5Ot3A6leE . Se non la conoscete e non vi fidate di me vi riporto questa notizia presa da un giornale “Nel 1977 la NASA, l'ente spaziale americano, decide di inviare nello spazio il Voyager 2, affidando ad esso una serie di documenti capaci di illustrare in estrema sintesi all'eventuale alieno incontrato nel viaggio l'attività svolta dall'uomo nella sua storia ultramillenaria e disponendo nella capsula un disco d'oro contenente alcune registrazioni di voci, suoni ed immagini. viene scelta, nella sezione "musiche dalla terra", la Cavatina dal Quartetto op.130 di Beethoven interpretata dal mitico Quartetto Italiano.” Mi pare una prova sufficiente. Si può ascoltarla per ore senza desiderare di uscire di casa.
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