Autore: Gabriele Mariani
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il tema di fondo a mio parere si sintetizza cosi:
- il privato che ha titolo per sfruttare la volumetria deve sottostare a quanto stabilisce la commissione paesaggi,
- la commissione paesaggio se facesse bene il proprio lavoro indurrebbe il proprietario a conformare l'edificio riducendo le volumetrie di suo diritto,
- il Comune in cambio concederebbe al proprietario di "perequare" le volumetrie non utilizzate, ovvero potrebbe venderle per costruire altrove .
Questo sarebbe quello che un assessore serio dovrebbe contrattare col privato e questo è quello che un Municipio serio dovrebbe chiedere, anche come atto politico.
Anche in questo caso (l'altro precedente e' la costruzione dell'edificio del Politecnico a completo ridosso dei giardini della Ponzio) si palesa l'inadeguatezza di entrambi gli assessori all'urbanistica, quello comunale (Maran) e quello di municipio (Bruzzese).
E le opere di manutenzione straordinaria della Ponzio realizzate con gli oneri dell'intervento altro non sono che una distrazione per non far vedere ai cittadini come realmente stanno e cose.
L'operazione immobiliare, con 9000 mq di SLP rilevata al costo di 10 milioni di euro genererà per l'operatore almeno 20 milioni di utile.
Comprendete bene che con questi interessi in gioco, non è possibile digerire un permesso di costruire convenzionato che presenta tutte queste grandissime criticità.
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