Autore: adalberto belfiore
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C'era da aspettarselo. Basta una semplice iniziativa aperta, pulita, informata, tendente al bene comune, dotata di un minimo di visione del futuro per scatenare il mugugno reazionario, ottuso, invidioso perfino, di chi non sa vedere al di là del suo naso. Opporsi al consumo dissennato del suolo per fini privati o provare a dar vita ad un grattacielo morto da 15 anni, incombente sulla città come uno dei tanti scheletri di cui sono ricchi gli armadi di tutte le forze di destra di questo paese per certi nostalgici delle signore false e incapaci e dei sindaci in mutande (che in mutande poi hanno lasciato noi tutti) è cosa da qualunquisti, parolai, perdigiorno e perfino ubriaconi. Meglio veder infilato "di soppiatto" un campo da golf in un piccolo parco già soffocato dalla speculazione, Meglio veder sorgere mausolei vuoti o inutili o troppo costosi buoni solo a riempire le tasche degli speculatori. Ve la siete già "bevuta" questa città, poveri piccoli ottusi reazionari, voi sì qualunquisti! Ne volevate ancora un sorsetto? Spiacenti: la festa dei tanti speculatori e parassiti è finita, si spera. Adesso si fa sul serio. Si prova a ripartire, ritessere, ricostruire, uscire dall'incubo in cui avete sprofondato la nostra città e tutto il paese. Cittadini attivi, amministratori onesti ed istituzioni recuperate al proprio ruolo di indirizzo e salvaguardia vi daranno del filo da torcere, piccoli nostalgici di quando potevate farvi i più meschini dei fattacci vostri. Avrete del filo da torcere, poveri cari.
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