Autore: Michele Sacerdoti
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Avevo spinto anch'io, quando ero presidente della commissione Lavoro, attività produttive e sicurezza della zona 3 nella ultima consiliatura, a favore di patti della movida, sull'esempio di piazza Vittorio a Torino.
Ma allora il settore commercio si era opposto ed aveva posposto un regolamento sulla movida che non è mai stato approvato dal consiglio comunale e che poneva forti limitazioni ad aperture di nuovi locali pubblici nelle aree della movida, tra cui Porta Venezia.
Sono interessato ad avere copia dell'accordo per capire se potrebbe essere adattato ad altre realtà.
Bisogna però che i limiti di rumore stabiliti dal piano del rumore di Milano e dalle normative nazionali (max. 3 decibel oltre il rumore di fondo) siano rispettati tramite controlli frequenti dell'Arpa.
Inoltre in base alle attuali normative i tavolini all'esterno dei locali devono essere rimossi dopo le 24.
Per quanto riguarda il limite di orario alle 2 mi sembra molto favorevole agli esercenti, la gente va a letto molto prima in settimana.
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