Educazione. Giunta approva Protocollo di intesa con 5 città metropolitane
Vicesindaco Guida: “Collaborazione
con Torino, Bologna, Genova, Firenze, Napoli per scambio di esperienze
e confronto con il Ministero”
(CS Comune di Milano)23/03/2012
La Giunta
ha approvato il Protocollo di intesa tra il Comune di Milano e altre cinque
Amministrazioni (Torino, Bologna, Genova, Firenze e Napoli) per la promozione
e lo sviluppo di una rete di servizi educativi tra le città coordinato
dai rispettivi assessorati all’Istruzione. Nei grandi capoluoghi metropolitani
le Amministrazioni comunali svolgono spesso una funzione sostitutiva dello
Stato rispetto ai servizi scolastici e a quelli per l’infanzia. Per questo
hanno sviluppato esperienze, progetti e iniziative che ora, grazie a questo
Protocollo, vengono condivisi per promuovere azioni sempre più incisive
ed efficaci. Oltre alla cooperazione e allo scambio di buone pratiche,
l’accordo mira anche a favorire il confronto con gli altri organi istituzionali,
dal Provveditorato al Ministero dell’Istruzione.
“Siamo molto soddisfatti del Protocollo – ha detto la vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione Maria Grazia Guida – anche perché sancisce una collaborazione in atto da mesi con le altre grandi città metropolitane in sinergia con l’ottimo lavoro della Commissione Educazione dell’Anci. In concreto, proseguiremo il confronto istituzionale con il Ministero, soprattutto sui temi dell’offerta formativa integrata a livello territoriale, delle risorse economiche e umane necessarie ai nostri servizi e dell’edilizia scolastica”.
“Siamo molto soddisfatti del Protocollo – ha detto la vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione Maria Grazia Guida – anche perché sancisce una collaborazione in atto da mesi con le altre grandi città metropolitane in sinergia con l’ottimo lavoro della Commissione Educazione dell’Anci. In concreto, proseguiremo il confronto istituzionale con il Ministero, soprattutto sui temi dell’offerta formativa integrata a livello territoriale, delle risorse economiche e umane necessarie ai nostri servizi e dell’edilizia scolastica”.