Ospitiamo un rifugiato?

Nuove sperimentazioni di integrazione ed ospitalità nei confronti dei rifugiati ()
rifugiati milano
Da qualche giorno è possibile chiedere al Comune di Milano di ospitare i rifugiati. Si tratta di una sperimentazione nell'ambito del progetto SPRAR del Ministero dell'Interno che dà la possibilità di sperimentare e sviluppare iniziative complementari di accoglienza e sostegno a favore dei rifugiati e richiedenti protezione internazionale per favorirne la riconquista dell’autonomia e l’integrazione sociale. Tra queste, l’accoglienza in famiglia rappresenta uno dei modelli di accompagnamento più innovativi.
Il tempo di accoglienza previsto è di circa 6 mesi, eventualmente prorogabili sulla base delle singole esigenze progettuali.

Le famiglie interessate possono presentare istanza utilizzando l’apposito modello allegato a quest'articolo. L’istanza dovrà essere consegnata in busta chiusa al Protocollo della Direzione Politiche Sociali e Cultura della Salute – Largo Treves 1 – dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 13,45 alle ore 15,15 dal lunedì al venerdì ovvero spedita tramite raccomandata con ricevuta di ritorno La busta dovrà riportare la dicitura “AVVISO PUBBLICO FINALIZZATO AL CENSIMENTO E L’ISTITUZIONE DI UN ELENCO FAMIGLIE DISPONIBILI ALL’ACCOGLIENZA IN FAMIGLIA DESTINATA AI TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE NELL’AMBITO DEL SISTEMA DI PROTEZIONE PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI (SPRAR ).
Le domande di adesione dovranno essere inviate, pena l’esclusione dalla procedura, dal 30 dicembre 2015 al 15 gennaio 2016.
Per informazioni e chiarimenti: Servizio Politiche per l’Immigrazione – tel.: 02884.48243/54437 email: Pss.CentroCultureMondo@comune.milano.it .
Le famiglie che intendono partecipare al bando dell'Amministrazione devono essere residenti sul territorio comunale e devono rendersi disponibili a partecipare ad un piano di formazione della durata di circa due giorni, al termine del quale effettueranno un colloquio con lo psicologo per confrontare le motivazioni dei vari componenti della famiglia e verificare l’idoneità all’accoglienza. Il tempo di ospitalità previsto è di circa 6 mesi, eventualmente prorogabili sulla base delle singole esigenze progettuali, ed è previsto un rimborso spese da fondi statali di 350 euro mensili.

L’alloggio deve essere localizzato all’interno del territorio comunale e deve risultare idoneo per l’utilizzo ad uso abitazione. In particolare, le famiglie ospitanti dovranno mettere a disposizione una camera da letto dedicata in maniera esclusiva all’ospite/ospiti e garantire l’utilizzo di servizi igienico-sanitari e un arredo minimo per il deposito di abiti e beni ad uso personale.

L’Amministrazione comunale si riserva di verificare l’esistenza di tutti i requisiti, al fine di accogliere la manifestazione di interesse da parte delle famiglie interessate.

Sarà compito del Consorzio e dalla Cooperativa Farsi Prossimo (enti convenzionati con il Comune di Milano per la gestione del progetto SPRAR e convenzionati con la Prefettura di Milano per l’emergenza profughi) individuare le persone destinatarie del progetto di accoglienza, tra i cittadini titolari di protezione internazionale e destinatari di servizi istituzionali di accoglienza e di progetti occupazionali.

Le domande di adesione potranno essere inviate fino al 15 gennaio 2016.

Domanda di adesione al bando

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