Ancora su via Benedetto Marcello

Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di un'abitante della via Benedetto Marcello. ()
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Una lettrice scrive:
"Ci sentiamo figli di un Dio minore. 
Abitiamo in via Benedetto Marcello nel tratto tra via Vitruvio e via Scarlatti (dove si tiene il mercato, purtroppo). E' in uno stato pietoso. Vi porterò le foto. 
Gli alberi vengono fatti morire e non sostituiti. Il parterre è osceno. Si svolgono traffici illegali (droga, prostituzione, ecc.). Possibile non sia possibile mettere in ordine anche questo tratto, come state facendo per il resto del viale. Non ne possiamo più."

Ricevute le lamentele siamo andati in via Benedetto Marcello. 
Dopo le numerose proteste dei cittadini che denunciavano il degrado del tratto tra via Vitruvio e via S.Gregorio abbiamo notato che sono in corso lavori di ristrutturazione della sottostazione elettrica di A2A e anche lavori di risistemazione della parte centrale della via sino alla via Vitruvio. 
Ci auguriamo che dopo questi lavori un maggior controllo da parte dei vicinissimi vigili urbani e la frequentazione dei cittadini evitino di far ritornare la zona un luogo di bivacco.

Nell'altro tratto durante i giorni in cui non si tiene il mercato lo spazio centrale diventa un grande e disordinato parcheggio auto. Bisognerebbe certo risistemare anche questa parte della via Benedetto Marcello. 

Come? Forse attrezzando il parterre centrale per ospitare adeguatamente le bancarelle durante i giorni di mercato e organizzare al meglio gli stessi spazi per consentire il parcheggio delle auto, negli altri giorni, proteggendo alberi e verde. 

In questi mesi il comune sta sperimentando il "Bilancio Partecipativo". E' stata messa a disposizione di ciascuna zona una cifra pari a un milione di euro. Sono già avvenuti gli incontri per raccogliere le richieste dei cittadini e in questa settimana verranno estratti a sorte, tra quanti hanno partecipato agli incontri, quelli che formeranno i gruppi di lavoro destinati a approfondire e scegliere i progetti da proporre all'amministrazione.

Noi ne abbiamo dato notizia, ma non sappiamo quanti siano cittadini venuti a conoscenza dell'iniziativa, che meritava senza dubbio di essere resa pubblica con molto maggior impegno, né quanti avrebbero poi partecipato numerosi agli incontri, ma certamente questa sarebbe stata la sede più opportuna discutere la situazione che lamenta la lettrice e per agitare un poco le acque stagnanti in cui giace il problematico rapporto cittadini/amministrazione.




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