Nella sede del circolo Acli di Lambrate
in via Conte Rosso mercoledì 15 luglio si è avuto l'incontro di
presentazione del progetto del Comune di Bilancio Partecipativo. Un
progetto definito sperimentale, con l'intenzione, come scrive il
sindaco Pisapia, di affidare ai milanesi la possibilità di
decidere come destinare una parte delle risorse del bilancio comunale
attraverso un percorso partecipato applicando le
esperienze maturate in altre città del mondo.
Cosa
si intenda
per bilancio partecipativo, come
inquadrare gli obiettivi, le modalità di svolgimento, la portata e i
limiti del processo i temi
trattati nell'incontro di presentazione.
Indubbiamente un percorso non semplice e non agevole perché occorre
gestire una molteplicità di proposte
diverse, magari contrapposte,
e avere la capacità di sviluppare un
confronto ragionato e collaborativo per arrivare ad individuare con
un metodo condiviso la miglior allocazione delle risorse disponibili,
un milione di euro per la
Zona 3 (ma cos'è la
democrazia, se non questo?).
Con
l'intervento di tre
funzionari del Comune sono state ampiamente illustrate le
caratteristiche del Bilancio del Comune di Milano, l'ammontare e la
ripartizione delle spese per fornire i servizi e realizzare le opere necessarie al funzionamento della città. Con il
Bilancio Partecipativo si intende allora
definire al termine del
processo una serie di proposte, elaborate e definite dai gruppi di
lavoro composti dai cittadini, sorteggiati tra quanti
avranno partecipato agli
incontri della prima fase di ascolto e
dato la loro disponibilità.
Le proposte, relative solamente a interventi strutturali da realizzare in Zona, verranno presentate all'Assessorato ai
Lavori Pubblici, che deciderà in merito alla esecuzione delle
proposte ricevute.
La
prima fase di ascolto serve a raccogliere, oltre
le adesioni dei cittadini, le
indicazioni sugli interventi ritenuti più importanti e le esigenze più sentite. E'
stato spiegato che ai gruppi di lavoro possono aderire tutti coloro
che vivendo, studiando o lavorando a Milano abbiano manifestato
il loro interesse,
selezionando poi comunque gruppi
per quanto possibile
rappresentativi
della cittadinanza per genere, età, condizione lavorativa, livello
di istruzione.
All' incontro di
presentazione il 15 luglio era intervenuto un centinaio circa di
persone, tra cui 9 membri del Consiglio di Zona, in qualità di
cittadini, mentre al primo incontro della fase di ascolto, avvenuto
il 22 luglio presso il Circolo ARCI di via Pascoli 4, ha partecipato
una quarantina di persone (certo ormai verso la fine di luglio non ci
si poteva attendere molto), suddivisi in tre gruppi per raccogliere
le indicazioni sulle esigenze ritenute prioritarie nel proprio
quartiere.
Le segnalazioni
principali hanno riguardato la viabilità (sistemazione delle strade,
marciapiedi, piste ciclabili), la riqualificazione di piazze ed aree
urbane, la mobilità (migliorare i collegamenti ai quartieri Lambrate
e Rubattino), il recupero di spazi vuoti o degradati per favorire
l'aggregazione sociale, contrastare il degrado urbano , provvedere assistenza ai bisognosi e ai migranti.
La
cronaca registra la
contestazione
da parte dei consiglieri di Zona
3 della
scelta del Comune di indire un bilancio partecipativo in ogni singola
zona, senza coinvolgere in
alcun modo le relative amministrazioni.
Le critiche sollevate
concernevano la scarsa pubblicità data
all'evento, le scelte delle sedi degli incontri, i criteri
di selezione dei partecipanti
ai gruppi di lavoro, i
criteri per la votazione dei progetti, e
sopratutto il fatto che i tempi
previsti per
definire la fattibilità dei
progetti e per decidere
quelli da realizzare appaiono impossibili da rispettare.
Questa
sperimentazione destinata a coinvolgere
direttamente i cittadini non ha visto in
effetti alcuna presenza delle amministrazioni di zona, mentre è in atto (o dovrebbe esserlo)
la trasformazione del Comune in Città Metropolitana e di conseguenza
dovrebbe essere in atto la trasformazione delle zone in Municipalità.
Il coinvolgimento dei
Consigli di Zona avrebbe di certo favorito almeno una maggior
diffusione locale dell'iniziativa, avvicinato maggiormente i
cittadini all'istituzione a cui dovrebbero far riferimento in prima
istanza e che nell'immediato futuro, si spera, subentrerà all'amministrazione centrale.
I prossimi incontri
di ascolto in Zona 3 sono in programma con questo calendario:
lunedì 14
settembre ore 18.30 presso la Sala Parrocchiale S. Gerolamo Emiliani,
via Don Calabria 36
lunedì 21
settembre ore 20,30 presso il Centro Socio Ricreativo, via
Crescenzago 56
mercoledì 30
settembre ore 20,30 presso la Balera dell'Ortica, via G. Antonio
Amadeo 78
Per informazioni e
iscrizioni:
www.bilanciopartecipativomilano.it