Street food. 24 commercianti con mezzi eco-friendly dicono sì allo sviluppo della cultura del cibo di strada

D’Alfonso: "Abbiamo favorito la riscoperta dei gusti e dei sapori della nostra tradizione ma, soprattutto, sostenuto la nascita di nuove opportunità commerciali e occupazionali per i giovani” ()
Sono 24 gli operatori, 19 uomini e 5 donne, che hanno aderito all’iniziativa del Comune per lo sviluppo della cultura dello street food a Milano. In totale, sono state assegnate 36 autorizzazioni per lo svolgimento, in via sperimentale per 8 mesi, dell'attività di vendita e somministrazione su aree pubbliche di cibi e bevande per consentire a milanesi e turisti di scoprire le più autentiche e gustose ricette da strada della tradizione gastronomica regionale italiana.

“Grazie a questa iniziativa abbiamo portato le tematiche proposte da Expo 2015 al centro del commercio itinerante, perché il cibo è sempre cultura e valorizzazione del territorio” così l’assessore al Commercio, Attività produttive Franco D’Alfonso che prosegue: ”Oggi lo street food rappresenta una modalità di commercio ampiamente diffusa nelle capitali europee e mondiali. Come Amministrazione – conclude l’assessore – abbiamo non solo favorito la scoperta dei gusti e dei sapori della nostra tradizione ma, soprattutto, sostenuto la nascita di nuove opportunità commerciali e occupazionali per i giovani”. 

I 24 operatori con i loro mezzi eco-friendly, che spaziano da tricicli a trazione e a pedalata assistita sino alle inconfondibili Api con motore elettrico, propongono a milanesi e turisti prodotti e peculiarità alimentari ma, soprattutto, i sapori  DOP, IGP, STG e PAT della tradizione e della cultura italiana, lombarda e milanese. Piacevoli pause dalla calura estiva grazie ai gusti tipici delle granite e degli irresistibili cannoli siciliani sino ai profumi e ai sapori delle spremute degli agrumi di Amalfi. Spazio anche agli amanti della tradizione più “saporita” con le sfiziose bruschette con pomodorini, pane d’Altamura e olio DOP sino alle mini capresi di mozzarella di bufalo DOP, ai panini con salumi IGP o alla tradizionale raspadura piacentina. 

I mezzi utilizzati costituiscono veri e propri punti vendita e di somministrazione itineranti ideali per girare tutta la città salvo che in alcune strade e piazze che, per il contesto urbano-monumentale sono escluse, come l’asse commerciale piazza San Babila/Castello. 


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