Angiolina
(Maurizio Cucchi)01/07/2015
Facevo di corsa il ballatoio,
innamorato dell’esplorazione
già minima, eppure inesauribile.
Davo un’occhiata, alle finestre estive,
alla vaschetta dell’acqua contro il muro,
sbirciavo il poggiolo dei Mainardi
e lei, che rimagliava le scorlére,
fino al sordido buco della vecchia,
povera diavola nei suoi pidocchi,
povera Angiolina sdraiata sui lastroni.
Maurizio Cucchi
innamorato dell’esplorazione
già minima, eppure inesauribile.
Davo un’occhiata, alle finestre estive,
alla vaschetta dell’acqua contro il muro,
sbirciavo il poggiolo dei Mainardi
e lei, che rimagliava le scorlére,
fino al sordido buco della vecchia,
povera diavola nei suoi pidocchi,
povera Angiolina sdraiata sui lastroni.
Maurizio Cucchi