Il sabato di Lambrate. Festa d’estate

Come riscoprire il quartiere attraverso un momento di incontro e di socialità, un’occasione per vivere le proprie strade con uno spirito diverso. Interviste di strada ai partecipanti alla manifestazione. ()
Sabato Lambrate
Sabato 20 giugno. Per la quarta volta prima della pausa estiva, gli abitanti di Lambrate, dagli adulti ai bambini, insieme ad artigiani, artisti e produttori scendono in strada e si incontrano per colorare, rianimare e condividere uno spazio comune, il loro quartiere.

Nonostante il caldo, l’inizio delle vacanze e la voglia di andare al mare sempre maggiore, il sabato di Lambrate, organizzato dall’associazione ViviLambrate, è stato una vera e propria festa, quasi d’altri tempi. In piazza Rimembranze, bancarelle di libri e vestiti, disposte in cerchio, hanno fatto da contorno alla creatività color gessetto impressa sul pavimento dai bambini che si sono lanciati nelle attività di laboratorio. Proseguendo il percorso lungo via Conte Rosso, artisti e artigiani di “Red Bazar” hanno esposto le loro creazioni uniche per forme e materiali, frutto di fantasia e passione; anche il palato è stato soddisfatto dagli alimenti genuini e tradizionali dei produttori del mercato agricolo. Infine il banchetto di una cartomante per scoprire le sorti future.
Tanta socialità, voglia di conoscersi e di stare insieme. Il tutto, condito dalle note dei giovani musicisti di strada, ha riportato alla luce quella traccia popolare e accogliente tipica del quartiere Lambrate.

“Che cosa ti piace di questa iniziativa e di questo quartiere?”
“Il quartiere è bellissimo, molto popolare – racconta Stella, una espositrice di vestiti fatti a mano – è la terza volta che partecipo e sono molte le persone che vengono a vedere i prodotti
e sono attratti e interessati dall’artigianato. Oggi c’è meno gente forse rispetto alle altre volte, per il bel tempo o magari perché molti sono partiti, ma mi piace anche così. Pian piano la gente inizierà a saperlo e a muoversi anche da altre zone di Milano”.

“Sono nata qui. – ricorda Maddalena– Mi piace tutto di questa iniziativa, perché mi piacciono i mercati e quindi li cerco e li frequento. All’inizio non apprezzavo i cambiamenti urbanistici degli edifici, le fabbriche dismesse e la scomparsa dei piccoli negozi di una volta. Però grazie a queste iniziative si può tornare a quell’atmosfera che ogni tanto sembra persa”.

“Mi piace venire qui con la bambina, - racconta una signora con sua figlia qualche attimo prima di mangiare la sua grande fetta d’anguria - è un giorno di festa. Durante gli altri giorni invece la piazza è più sporca e ci vorrebbe un maggiore controllo; mi piace Lambrate, è tranquillo e ci abito da otto anni. Non ha grandi problemi, è ben collegato al centro e non lo considero un quartiere periferico. Mi piacerebbero più iniziative al mese anche per i bambini.”

Viola, espositrice di Cremona: “ Tutto sembra a ritmi più lenti e si conoscono tantissime persone, uno dei lati positivi perché poi si sta in piedi dalla mattina alla sera, e non sempre si vende. Le persone però sono molto solidali. Lo lascerei così, e non aggiungerei altro. Ho un’idea positiva di Lambrate anche se spesso è considerata una zona periferica e quindi sinonimo di disagi. In realtà mi sembra sia cambiata tantissimo in questi anni, è migliorata e ci sono molte più iniziative di quanto pensassi.

“Che cosa cambieresti del sabato di Lambrate?”

“È la terza volta che partecipo, mi piace l’idea di farla e c’è molto potenziale da coltivare. Sono ancora pochi i commercianti ed è importante che il pubblico abbia una maggiore scelta e più variegata. Lo farei di sera, di giorno c’è meno gente, e mi piacerebbe che fosse più stabile, più visibile e più conosciuto. Aggiungerei anche cibo e musica strutturata per tutto il giorno. A Milano purtroppo ci sono poche strutture per i mercati, nonostante la partecipazione a questi sia aumentata. Inoltre farei partecipare gli espositori gratis con il contributo del comune, i ragazzi da soli non ce la possono fare, hanno bisogno di un intervento per migliorare questa iniziativa”. – spiega un espositore di fotografie dal 1977.

“Fa festa, è bellissima ed ha ravvivato la via. Prima il sabato non si sapeva dove andassero le persone, tutti sparivano. Aumenterei il numero di bancarelle e magari i prodotti legati alle stagioni. Una volta al mese va benissimo, altrimenti perderebbe di significato.” - commenta un abitante di via Conte Rosso in giro con il suo cane.

“Che cosa cambieresti del tuo quartiere?”

“Adesso che è stato sistemato, coincide con il mio quartiere ideale. Alcune volte però è ancora sporco. Aggiungerei degli spazi per i cani e dei cestini per i rifiuti. Inoltre affronterei in maniera diversa la “questione” dei Rom, i quali vanno gestiti ed aiutati invece che essere abbandonati a se stessi “. - racconta un abitante di Piazza Rimembranze.

“Aggiungerei spazi verdi per adulti, giovani e bambini. Per il resto mi piace e sono felice di questo quartiere” osserva un neo-abitante della zona.

“Ci piace Lambrate come zona– affermano due giovani ragazze - e la frequentiamo anche di sera per comodità. È ben collegata però ci vorrebbero più eventi del genere per tenere in vita la zona. Vorremmo più locali, più eventi musicali e posti in cui stare”.


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Re: Il sabato di Lambrate. Festa d’estate
09/07/2015 giulio mainoldi
La festa di Vivilambrate è propria bella. A me ricorda l' atmosfera di paese, dove sono vissuto fino alla terza liceo, dove tutti si conoscono anche se si vedono per la prima volta, una specie di sabato del villaggio.


 
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