Commissione Sport e Benessere: Linee generali programmatiche 2011-2016

Nella nostra zona migliaia di donne e di uomini di ogni età praticano lo sport, una pratica sportiva diffusa più legata ai temi del benessere individuale, della qualità della vita e dell’ambiente che non al risultato tecnico.   E centinaia sono i cittadini che lavorano per lo sport da volontari nelle associazioni e nelle società sportive di base. È quello che in tutto il mondo si chiama “sport per tutti”, al centro del quale ci sono i soggetti, i cittadini, le donne e gli uomini di ogni età, ciascuno con i propri diritti, le proprie motivazioni, la propria differenza. Vero e proprio diritto di cittadinanza, parte essenziale del welfare che va garantito a tutti i cittadini, lo sport per tutti 

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 crea modelli educativi incentrati sul rispetto di sé e degli altri, sulla solidarietà, sulla promozione di stili di vita corretti, sul rispetto delle regole e del gioco leale   è strumento dell’inclusione sociale e del progresso civile,  

 favorisce il benessere psico-fisico delle persone anche se portatrici di disabilità 
 è strumento di integrazione dei cittadini stranieri nel nostro paese perché promuove un senso comune di appartenenza 
 è un percorso di maturazione culturale 
 è un mezzo efficace per il superamento delle paure e delle incertezze 
 è un luogo di riconoscimento della diversità quale elemento comune da mettere in gioco a partire dai giovanissimi 
 aiuta chi si trova in una situazione di handicap perché favorisce l'aggregazione, la socializzazione con il gruppo dei pari e la vicinanza anche fisica con gli altri, soprattutto durante la crescita, quando il disagio si accentua e risultano limitate anche molte delle comuni esperienze tipiche dei giovani  
Per tutte queste ragioni, il Consiglio di Zona 3, attraverso il lavoro di questa commissione, si occuperà dello sport per tutti. 

 Le attività 
Per garantire il diritto allo sport è necessaria la collaborazione tra la responsabilità primaria dell’ente pubblico e l’impegno della società civile, nella quale l’associazionismo e le società sportive di base svolgono un ruolo sociale insostituibile. 

Perciò l’obiettivo del lavoro che questa commissione propone al Consiglio è quello di rendere più intensa la collaborazione con le associazioni e società sportive di base che sono numerose nella nostra zona e con le scuole che, dall’obbligo fino all’università, hanno il compito di offrire, a tutti e sempre, opportunità diverse: l’educazione motoria, il gioco, l’avventura nell’ambiente, il piacere della gara. 

In particolare, rivolgeremo la nostra attenzione 

 alla realizzazione, ormai consolidata, dei corsi di ginnastica per i cittadini della terza età, anche in collaborazione con l’ASL 
 al sostegno delle iniziative motorio-sportive rivolte ai soggetti deboli 
 alla promozione dei cosiddetti “sport minori” 
 alla promozione di attività in collaborazione con le scuole, come i consolidati Giochi Sportivi Interscolastici,  
 al sostegno di attività, tornei e manifestazioni sportive promosse dalle associazioni e società sportive di base della nostra zona 
 al sostegno delle Associazioni Sportive Dilettantistiche che si ispirano ai valori enunciati nella premessa attraverso l’organizzazione di incontri di formazione su diverse tematiche, anche amministrative 
 agli incontri con gli Enti di Promozione Sportiva operanti in zona e con il CONI per la programmazione di feste sportive 
 ad iniziative, rivolte soprattutto ai giovanissimi, di formazione etico-sportiva per la diffusione di un modo corretto e leale di praticare lo sport e di assistere agli eventi sportivi 

Gli impianti 

Nella nostra zona esistono campi da basket/calcetto scoperti, realizzati dal Comune in piazze e aree verdi e destinati all’utenza libera dei cittadini.  Questi sono distribuiti sul territorio ma ne devono essere realizzati altri nei quartieri che oggi ne sono privi, come il nuovo quartiere Rubattino. 

Esistono impianti sportivi sottratti all’uso pubblico perché sorti per iniziativa privata su aree pubbliche affidate dal Comune con apposita convenzione a singole Società sportive profit. (Cimiano, Tennis Club Ambrosiano, Scarioni) 

Esistono impianti sportivi comunali affidati dal Comune con apposita convenzione a singole società (campo di calcio recintato al Parco Lambro, Giuriati) 

Esistono impianti per i quali il Comune ha deciso forme di gestione indiretta attraverso l’affidamento degli stessi a Milano Sport, basandosi su criteri di economicità anziché sui diritti del cittadino. (Saini, Crespi, centro balneare Ponzio, le piscine Bacone e Cozzi). 

In questa situazione, le associazioni e società sportive di base si trovano in difficoltà, alle prese con le “privatizzazioni selvagge” degli impianti e delle gestioni, con i costi crescenti della pratica e dell’organizzazione dello sport, con gli egoismi sociali e localistici, con l’idea che lo sport sia un privilegio e non un diritto. 

Due soli impianti, due palestre (Pini 1 e Golgi), sono affidate alla gestione del Consiglio di Zona che le mette ogni anno a disposizione delle associazioni e società sportive di base attraverso apposito bando.  

A disposizione delle associazione e società sportive di base restano dunque, oltre a queste, soltanto la possibilità di accordi specifici con i gestori di alcuni degli impianti sopra descritti o delle palestre scolastiche, previo parere favorevole dei Consigli di Istituto. Possibilità largamente insufficienti al pieno dispiegarsi della loro attività. 

Anzi, il prossimo trasferimento del Liceo Civico Manzoni in altra sede sottrae a queste disponibilità una tensostruttura intensamente utilizzata negli anni scorsi da associazioni e società sportive di base, rendendo il problema degli spazi ancora più pesante. 

La commissione “sport e benessere”, confidando sull’impegno della nuova Giunta del Comune di Milano per l’assegnazione ai Consigli di Zona di competenze, deleghe e risorse in attuazione di un vero decentramento amministrativo, lavorerà perché questa situazione venga gradualmente corretta attraverso 
 l’apertura di un confronto con il Comune di Milano  o sui fondi destinati allo sport che sono largamente insufficienti e comunque molto inferiori a quelli messi a disposizione dagli altri grandi e piccoli comuni italiani  
o sul ruolo di Milano Sport S.p.A., società a partecipazione pubblica 

 l’affidamento al Consiglio di Zona della gestione degli impianti sportivi di interesse zonale e della loro manutenzione ordinaria con l’assegnazione alle Zone delle risorse necessarie  l’affidamento al Consiglio di Zona della gestione (fuori dall’orario scolastico) delle palestre scolastiche già provviste di accesso autonomo, negli edifici scolastici del Comune e della Provincia 

 la realizzazione di nuovi impianti sportivi pubblici e/o convenzionati per l’uso pubblico nel nuovo quartiere Rubattino e in altre aree della zona 
 l’assegnazione al Consiglio di Zona delle risorse necessarie 
o alla programmazione e realizzazione, anche d’intesa con il Settore Sport e Turismo, di manifestazioni sportive e di attività inerenti allo sport 
o alla realizzazione di iniziative finalizzate ad offrire alla cittadinanza forme agevolate di partecipazione allo sport 
o alla realizzazione di altri e diversi corsi sportivi e di iniziative di formazione sportiva 



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