Commissione congiunta Mobilità e Ambiente CdZ3 - CdZ4 su M4
La Commissione viene convocata congiuntamente con la Commissione
Mobilità e Ambiente di Zona 4 con il seguente ordine del giorno:
1) Comunicazione dei Presidenti;
2) Aggiornamento stato dei lavori Linea 4 della metropolitana.
(Validio Bertesaghi)15/03/2015
1) Comunicazione dei Presidenti;
2) Aggiornamento stato dei lavori Linea 4 della metropolitana.
(Validio Bertesaghi)15/03/2015
1) Intervento di Fabio TERRAGNI, consigliere delegato di M4 Spa
Espone la situazione delle seguenti aree di cantiere:
- stazione Tricolore
- manufatto Indipendenza
- stazione Dateo (previsto il collegamento al Passante attraverso un tunnel)
- stazione Susa e manufatto Argonne
- stazione Argonne
(dimenticato il manufatto Gozzi).
Si tratta nell’insieme di un’esposizione molto stringata e concisa (per i cantieri Susa-Argonne non dice quasi nulla e sottolinea solo che non vi saranno problemi di viabilità).
Unica nota di rilievo: sulla sistemazione finale delle aree di superficie, per tutti i cantieri Terragni ha detto che i progetti prevedono il ripristino della situazione precedente ma che vi è disponibilità a modificare i progetti stessi sulla base delle indicazioni che verranno da associazioni e comitati.
2) Interventi dei cittadini:
- Ada ROBERT (presidente del Comitato di via Canaletto, che qualche anno fa si era vittoriosamente opposto alla realizzazione di box interrati in via Canaletto)
Lamenta invasività dei cantieri, difficoltà di attraversamento del viale Argonne, chiusura della pista ciclabile.
- Caterina GFELLER (portavoce del Comitato Argonne)
Annuncia la nascita del Comitato Argonne e ne illustra il programma.
- Validio BERTESAGHI (Comitato Pratone)
Da il benvenuto e augura successi al nuovo Comitato Argonne. L'esperienza negativa del Pratone non deve ripetersi in viale Argonne. Da ottobre 2013 a maggio 2014 il Comitato Pratone è stato presente a tutti i Consigli di Zona 4 (“il nostro interlocutore naturale, ci era stato detto”), presentando istanze, osservazioni, proposte. Risposte: poco più di nulla.
In particolare nulla il Comitato ha saputo: sulle aree alternative proposte (area retrostante l'ex Gramsci, giardino della scuola di via Mezzofanti, giardino di via Sismondi, area sul retro della chiesa); sul ripristino finale del Pratone (non c'è ancora un disegno); sulla responsabilità per l'inutile distruzione del Pratone stesso (se non fosse stata prospettata la realizzazione di una tratta funzionante Linate-Forlanini FS prima di Expo, non sarebbe stato necessario occupare e distruggere il Pratone, si sarebbe potuto estrarre il materiale di scavo in corrispondenza del manufatto Gatto, al di là della ferrovia, e si sarebbe ora evitato l'attraversamento del quartiere da parte di camion e camion inquinanti per il trasporto della terra).
Infine ha richiesto di evitare il taglio degli alberi nel periodo della nidificazione e di rispettare la norma che prevede: tanti alberi tagliati, tanti alberi ripiantumati.
- Gianni DAPRI
Sottolinea le manchevolezze dell'Amministrazione nella gestione delle opere per la realizzazione della metropolitana (con la metafora del piastrellista: chiamo il piastrellista a casa mia per rifare il pavimento e gli dico: fai un po' tu quello che vuoi) e affronta altri argomenti relativi al progetto urbano di M4, alla invasività dei cantieri (intervento accompagnato da applausi).
- Elvira DE SANTIS
Chiede chiarimenti su una quanto meno strana giustificazione addotta dall’Amministrazione relativamente alla chiusura della pista ciclabile lungo il cantiere Susa-Argonne: la necessità di salvare il maggior numero possibile di piante.
3) Interventi dei Consiglieri di Zona
Rossella TRAVERSA (Consiglio di Zona 4)
Parla delle opere compensative che si sono rese necessarie a seguito della chiusura del parterre di viale Argonne. In particolare: del ripristino della bocciofila, della necessità di illuminazione per la nuova area giochi di Largo Porto di Classe; dell’apertura del giardino di via Sismondi e dell’ampliamento dell’area giochi di piazza Guardi.
Affronta poi il problema del tempo necessario per effettuare la BOB (Bonifica Ordigni Bellici) nel cantiere: per tale attività, consistente nei rilievi, nel report e nel nulla osta finale del Genio Militare di Cremona per l’esecuzione degli scavi, occorrono cinque/sei mesi. Durante questo periodo tutto resterà fermo; occorre pertanto valutare la possibilità di rendere il cantiere meno invasivo, aprendo dei passaggi e la pista ciclabile.
Michele SACREDOTI (Consiglio di Zona 3)
Chiede notizie del manufatto Gozzi, non citato da Terragni nella sua relazione.
Adalberto MUZIO (Consiglio di Zona 3)
Sottolinea la penalizzazione di viale Argonne a causa della quasi completa cantierizzazione del suo parterre e chiede una riduzione dell’ampiezza dei due cantieri. Afferma poi che, anche per motivi di sicurezza la pista ciclabile o viene chiusa del tutto o viene mantenuta aperta lungo tutto il viale. Non ha senso lasciarne aperto un pezzo e poi costringere i ciclisti che percorrono la pista a un pericolo rientro sulla carreggiata.
Pier Angelo TOSI (Consiglio di Zona 4)
Annuncia l’apertura a breve (entro un mese precisa) del giardino di via Sismondi, per il quale vi era un’annosa pendenza tra il costruttore dei box sottostanti e il Comune. Il giardino sarà utilizzabile solo dai bambini fino a sei anni di età.
4) Repliche dell’ing. Francesco TARRICONE (il RUP)
a) Sull’ampiezza dei cantieri e sulla penetrabilità di viale Argonne
Il progetto è stato approvato tenendo conto dei requisiti di sicurezza sia dei lavoratori durante l’esecuzione delle opere sia delle strutture ai fini dell’esercizio. Si devono rispettare degli standard minimi di spazi lavorativi. Sull’attraversamento provvisorio dei cittadini attraverso il cantiere afferma che vi sono problemi di sicurezza.
b) Sulle aree ludiche del parterre
E’ stato redatto il progetto per realizzare sul parterre, nella fascia rimasta libera tra il cantiere Susa-Argonne e il congiungimento Porto di Classe-Aselli, un campetto di calcio, uno di basket, un doppio campo di bocce e un’area di ping pong. Nella fascia sul lato opposto è invece prevista l’area cani.
Il progetto è fermo per il vincolo paesaggistico. L’assessore Maran insiste perché queste aree alternative a quelle esistenti vengano realizzate al più presto, ma occorre attendere i tempi dell’istruttoria regionale.
L’Amministrazione comunale in questa nuova fase dei lavori per M4 vuole cambiare rotta e avere un confronto continuo e permanente con il territorio, per non dover rincorrere gli eventi. Il Rup (come tecnico) si assume la responsabilità dei ritardi nella realizzazione delle aree ludiche ma la procedura è complessa. Ad esempio, nella conferenza dei servizi vi sono trentanove enti pubblici e privati che possono esprimere il loro parere sul progetto, ma solo le soprintendenze e le Asl possono bloccarlo.
c) Sull’occupazione del Pratone
Il Rup, in merito alla richiesta di chiarimenti del signor Validio Bertesaghi sulla responsabilità per la inutile distruzione del Pratone, ammette che, per poter realizzare la tratta funzionante Linate-Forlanini FS prima dell’Expo, era stata aumentata l’occupazione dell’area sul Pratone e che i ritardi che non hanno consentito la realizzazione della tratta funzionante sono da imputare alle procedure approvative del CIPE, che ha approvato il nuovo progetto solo nel giugno 2014, con un anno di ritardo. La responsabilità è quindi della Pubblica Amministrazione e non dell’impresa. All’obiezione che i lavori non sono mai stati sospesi, il Rup ha risposto che essi sono andati avanti sulla base del progetto precedente, approvato nel 2009. Ha poi aggiunto che la mancata esecuzione di opere che si sarebbero rese necessarie per realizzare la tratta funzionante prima di Expo ha comportato un risparmio di 11 milioni di euro. Ha infine confermato che in corso la procedura per acquisire il Pratone (di proprietà privata) al patrimonio comunale.
Sul bilancio alberi tagliati-nuove piantumazioni la risposta del Rup è Sì ma nell’ambito della realizzazione dei lavori.
d) Sul manufatto Gozzi
C’è ancora e rimane com’è.
e) Sul progetto urbano di M4
E’ un tema dell’amministrazione comunale.
f) Sui cantieri fermi
Finché non arriva il provvedimento di autorizzazione della Regione relativo al vincolo paesaggistico, resta tutto così com’è. La richiesta è stata fatta tardi perché fino a novembre 2014 non si sapeva ancora se si sarebbe fatta la metropolitana a causa delle difficoltà dei privati. La richiesta alla Regione è stata fatta soltanto in data 19 dicembre 2014 da parte della neocostituita società mista M4 Spa. La procedura per lo svincolo richiede i suoi tempi; solleciti e pressioni per accelerarli potrebbero essere male interpretati.
g) Sulla pista ciclabile
Si impegnerà perché venga riaperta lungo tutto viale Argonne. Valuterà anche la possibilità di rendere permeabili temporaneamente i cantieri. Annuncia una richiesta alla Società di maggior presidio per l’uso improprio dei cantieri.
h) Sulle tempistiche per la Bob
Autorizzazione preventiva, intervento con il Genio militare, certificazioni richiedono un tempo medio di 5/6 mesi. Non si può fare diversamente.
i) Sulla estrazione del materiale di scavo
A seguito di un intervento di Stefano Pareto sulla possibilità di trasportare il materiale di scavo al di là della ferrovia, tramite tramogge, per evitare l’attraversamento del quartiere Mezzofanti da parte dei camion, il Rup ha affermato che la Società sta valutando siti alternativi per lo smarino.
Dopo le repliche dell’ing. Tarricone vi sono stati vari scambi di opinione incrociati tra i cittadini presenti, il Rup e il Consigliere delegato. Da rilevare nel finale il vivace scambio tra Raffaella, del Comitato Pratone, e l’ing. Terragni sul taglio degli alberi nel periodo della nidificazione e sulla piantumazione dei nuovi alberi.
v.b.
Espone la situazione delle seguenti aree di cantiere:
- stazione Tricolore
- manufatto Indipendenza
- stazione Dateo (previsto il collegamento al Passante attraverso un tunnel)
- stazione Susa e manufatto Argonne
- stazione Argonne
(dimenticato il manufatto Gozzi).
Si tratta nell’insieme di un’esposizione molto stringata e concisa (per i cantieri Susa-Argonne non dice quasi nulla e sottolinea solo che non vi saranno problemi di viabilità).
Unica nota di rilievo: sulla sistemazione finale delle aree di superficie, per tutti i cantieri Terragni ha detto che i progetti prevedono il ripristino della situazione precedente ma che vi è disponibilità a modificare i progetti stessi sulla base delle indicazioni che verranno da associazioni e comitati.
2) Interventi dei cittadini:
- Ada ROBERT (presidente del Comitato di via Canaletto, che qualche anno fa si era vittoriosamente opposto alla realizzazione di box interrati in via Canaletto)
Lamenta invasività dei cantieri, difficoltà di attraversamento del viale Argonne, chiusura della pista ciclabile.
- Caterina GFELLER (portavoce del Comitato Argonne)
Annuncia la nascita del Comitato Argonne e ne illustra il programma.
- Validio BERTESAGHI (Comitato Pratone)
Da il benvenuto e augura successi al nuovo Comitato Argonne. L'esperienza negativa del Pratone non deve ripetersi in viale Argonne. Da ottobre 2013 a maggio 2014 il Comitato Pratone è stato presente a tutti i Consigli di Zona 4 (“il nostro interlocutore naturale, ci era stato detto”), presentando istanze, osservazioni, proposte. Risposte: poco più di nulla.
In particolare nulla il Comitato ha saputo: sulle aree alternative proposte (area retrostante l'ex Gramsci, giardino della scuola di via Mezzofanti, giardino di via Sismondi, area sul retro della chiesa); sul ripristino finale del Pratone (non c'è ancora un disegno); sulla responsabilità per l'inutile distruzione del Pratone stesso (se non fosse stata prospettata la realizzazione di una tratta funzionante Linate-Forlanini FS prima di Expo, non sarebbe stato necessario occupare e distruggere il Pratone, si sarebbe potuto estrarre il materiale di scavo in corrispondenza del manufatto Gatto, al di là della ferrovia, e si sarebbe ora evitato l'attraversamento del quartiere da parte di camion e camion inquinanti per il trasporto della terra).
Infine ha richiesto di evitare il taglio degli alberi nel periodo della nidificazione e di rispettare la norma che prevede: tanti alberi tagliati, tanti alberi ripiantumati.
- Gianni DAPRI
Sottolinea le manchevolezze dell'Amministrazione nella gestione delle opere per la realizzazione della metropolitana (con la metafora del piastrellista: chiamo il piastrellista a casa mia per rifare il pavimento e gli dico: fai un po' tu quello che vuoi) e affronta altri argomenti relativi al progetto urbano di M4, alla invasività dei cantieri (intervento accompagnato da applausi).
- Elvira DE SANTIS
Chiede chiarimenti su una quanto meno strana giustificazione addotta dall’Amministrazione relativamente alla chiusura della pista ciclabile lungo il cantiere Susa-Argonne: la necessità di salvare il maggior numero possibile di piante.
3) Interventi dei Consiglieri di Zona
Rossella TRAVERSA (Consiglio di Zona 4)
Parla delle opere compensative che si sono rese necessarie a seguito della chiusura del parterre di viale Argonne. In particolare: del ripristino della bocciofila, della necessità di illuminazione per la nuova area giochi di Largo Porto di Classe; dell’apertura del giardino di via Sismondi e dell’ampliamento dell’area giochi di piazza Guardi.
Affronta poi il problema del tempo necessario per effettuare la BOB (Bonifica Ordigni Bellici) nel cantiere: per tale attività, consistente nei rilievi, nel report e nel nulla osta finale del Genio Militare di Cremona per l’esecuzione degli scavi, occorrono cinque/sei mesi. Durante questo periodo tutto resterà fermo; occorre pertanto valutare la possibilità di rendere il cantiere meno invasivo, aprendo dei passaggi e la pista ciclabile.
Michele SACREDOTI (Consiglio di Zona 3)
Chiede notizie del manufatto Gozzi, non citato da Terragni nella sua relazione.
Adalberto MUZIO (Consiglio di Zona 3)
Sottolinea la penalizzazione di viale Argonne a causa della quasi completa cantierizzazione del suo parterre e chiede una riduzione dell’ampiezza dei due cantieri. Afferma poi che, anche per motivi di sicurezza la pista ciclabile o viene chiusa del tutto o viene mantenuta aperta lungo tutto il viale. Non ha senso lasciarne aperto un pezzo e poi costringere i ciclisti che percorrono la pista a un pericolo rientro sulla carreggiata.
Pier Angelo TOSI (Consiglio di Zona 4)
Annuncia l’apertura a breve (entro un mese precisa) del giardino di via Sismondi, per il quale vi era un’annosa pendenza tra il costruttore dei box sottostanti e il Comune. Il giardino sarà utilizzabile solo dai bambini fino a sei anni di età.
4) Repliche dell’ing. Francesco TARRICONE (il RUP)
a) Sull’ampiezza dei cantieri e sulla penetrabilità di viale Argonne
Il progetto è stato approvato tenendo conto dei requisiti di sicurezza sia dei lavoratori durante l’esecuzione delle opere sia delle strutture ai fini dell’esercizio. Si devono rispettare degli standard minimi di spazi lavorativi. Sull’attraversamento provvisorio dei cittadini attraverso il cantiere afferma che vi sono problemi di sicurezza.
b) Sulle aree ludiche del parterre
E’ stato redatto il progetto per realizzare sul parterre, nella fascia rimasta libera tra il cantiere Susa-Argonne e il congiungimento Porto di Classe-Aselli, un campetto di calcio, uno di basket, un doppio campo di bocce e un’area di ping pong. Nella fascia sul lato opposto è invece prevista l’area cani.
Il progetto è fermo per il vincolo paesaggistico. L’assessore Maran insiste perché queste aree alternative a quelle esistenti vengano realizzate al più presto, ma occorre attendere i tempi dell’istruttoria regionale.
L’Amministrazione comunale in questa nuova fase dei lavori per M4 vuole cambiare rotta e avere un confronto continuo e permanente con il territorio, per non dover rincorrere gli eventi. Il Rup (come tecnico) si assume la responsabilità dei ritardi nella realizzazione delle aree ludiche ma la procedura è complessa. Ad esempio, nella conferenza dei servizi vi sono trentanove enti pubblici e privati che possono esprimere il loro parere sul progetto, ma solo le soprintendenze e le Asl possono bloccarlo.
c) Sull’occupazione del Pratone
Il Rup, in merito alla richiesta di chiarimenti del signor Validio Bertesaghi sulla responsabilità per la inutile distruzione del Pratone, ammette che, per poter realizzare la tratta funzionante Linate-Forlanini FS prima dell’Expo, era stata aumentata l’occupazione dell’area sul Pratone e che i ritardi che non hanno consentito la realizzazione della tratta funzionante sono da imputare alle procedure approvative del CIPE, che ha approvato il nuovo progetto solo nel giugno 2014, con un anno di ritardo. La responsabilità è quindi della Pubblica Amministrazione e non dell’impresa. All’obiezione che i lavori non sono mai stati sospesi, il Rup ha risposto che essi sono andati avanti sulla base del progetto precedente, approvato nel 2009. Ha poi aggiunto che la mancata esecuzione di opere che si sarebbero rese necessarie per realizzare la tratta funzionante prima di Expo ha comportato un risparmio di 11 milioni di euro. Ha infine confermato che in corso la procedura per acquisire il Pratone (di proprietà privata) al patrimonio comunale.
Sul bilancio alberi tagliati-nuove piantumazioni la risposta del Rup è Sì ma nell’ambito della realizzazione dei lavori.
d) Sul manufatto Gozzi
C’è ancora e rimane com’è.
e) Sul progetto urbano di M4
E’ un tema dell’amministrazione comunale.
f) Sui cantieri fermi
Finché non arriva il provvedimento di autorizzazione della Regione relativo al vincolo paesaggistico, resta tutto così com’è. La richiesta è stata fatta tardi perché fino a novembre 2014 non si sapeva ancora se si sarebbe fatta la metropolitana a causa delle difficoltà dei privati. La richiesta alla Regione è stata fatta soltanto in data 19 dicembre 2014 da parte della neocostituita società mista M4 Spa. La procedura per lo svincolo richiede i suoi tempi; solleciti e pressioni per accelerarli potrebbero essere male interpretati.
g) Sulla pista ciclabile
Si impegnerà perché venga riaperta lungo tutto viale Argonne. Valuterà anche la possibilità di rendere permeabili temporaneamente i cantieri. Annuncia una richiesta alla Società di maggior presidio per l’uso improprio dei cantieri.
h) Sulle tempistiche per la Bob
Autorizzazione preventiva, intervento con il Genio militare, certificazioni richiedono un tempo medio di 5/6 mesi. Non si può fare diversamente.
i) Sulla estrazione del materiale di scavo
A seguito di un intervento di Stefano Pareto sulla possibilità di trasportare il materiale di scavo al di là della ferrovia, tramite tramogge, per evitare l’attraversamento del quartiere Mezzofanti da parte dei camion, il Rup ha affermato che la Società sta valutando siti alternativi per lo smarino.
Dopo le repliche dell’ing. Tarricone vi sono stati vari scambi di opinione incrociati tra i cittadini presenti, il Rup e il Consigliere delegato. Da rilevare nel finale il vivace scambio tra Raffaella, del Comitato Pratone, e l’ing. Terragni sul taglio degli alberi nel periodo della nidificazione e sulla piantumazione dei nuovi alberi.
v.b.
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