Consiglio comunale approva Regolamento sulla trasparenza
Il Consiglio
comunale ha approvato oggi, all’unanimità con 34 voti favorevoli, il Regolamento
in materia di obblighi di trasparenza dei titolari di cariche elettive
e di governo e degli obblighi di trasparenza degli enti pubblici vigilati,
degli enti di diritto privato in controllo pubblico e delle società di
diritto privato partecipate.
(CS Comune di Milano)02/02/2015
Il nuovo regolamento adempie a
una richiesta prevista nel Decreto Legislativo n.33/2013 in materia di
obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni da parte
delle Pubbliche Amministrazioni, che prevede accessibilità totale
delle informazioni sull'organizzazione e l'attività
delle pubbliche amministrazioni e sull'utilizzo delle risorse pubbliche
tramite pubblicazione sul sito Internet dell'amministrazione o dell’organismo
interessato.
Il nuovo regolamento si rivolge ai titolari di incarichi di carattere elettivo o comunque di esercizio di poteri di indirizzo politico e, in particolare a sindaco, assessori, consiglieri comunali, presidenti e consiglieri delle Zone del Decentramento e ai componenti degli organi direttivi degli enti pubblici vigilati, degli enti di diritto privato in controllo pubblico e delle società di diritto privato partecipate.
L’applicazione del Decreto Legislativo n.33/2013 prevede quindi una apposita disciplina sanzionatoria nei casi di mancata o incompleta comunicazione delle informazioni e dei dati concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell'incarico al momento dell'assunzione in carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni azionarie proprie, del coniuge e dei parenti entro il secondo grado, nonché tutti i compensi cui da diritto l'assunzione della carica.
Il Decreto Legislativo prevede, per la violazione di queste disposizioni, una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro, a carico del responsabile della mancata comunicazione. Ciascuna Amministrazione provvede, comunque, in regime di autonomia, in base anche alle indicazioni della Autorità Nazionale Anticorruzione, a disciplinare il procedimento sanzionatorio.
Il nuovo regolamento si rivolge ai titolari di incarichi di carattere elettivo o comunque di esercizio di poteri di indirizzo politico e, in particolare a sindaco, assessori, consiglieri comunali, presidenti e consiglieri delle Zone del Decentramento e ai componenti degli organi direttivi degli enti pubblici vigilati, degli enti di diritto privato in controllo pubblico e delle società di diritto privato partecipate.
L’applicazione del Decreto Legislativo n.33/2013 prevede quindi una apposita disciplina sanzionatoria nei casi di mancata o incompleta comunicazione delle informazioni e dei dati concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell'incarico al momento dell'assunzione in carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni azionarie proprie, del coniuge e dei parenti entro il secondo grado, nonché tutti i compensi cui da diritto l'assunzione della carica.
Il Decreto Legislativo prevede, per la violazione di queste disposizioni, una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro, a carico del responsabile della mancata comunicazione. Ciascuna Amministrazione provvede, comunque, in regime di autonomia, in base anche alle indicazioni della Autorità Nazionale Anticorruzione, a disciplinare il procedimento sanzionatorio.