Piazza Piola

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Ognuno in fila ed ordinato vedi? un alveare mi ripeti ognuno

messo sopra l’altro ma vedere da lontano ti confonde:

dall’interno è ben diverso e non è un bilocale

e nemmeno un sacrificio, non importano le rate con il tasso agevolato.


Affacciàti dal balcone guarda oltre le panchine

verniciate dal comune, guarda i pini e la magnolia: la misura

di quel poco a ben vedere è il nostro bosco

la campagna che mi chiedi che non abbia più contorni


né lo scempio dei rumori, di quei corpi fare tardi

nel tirarsi le bottiglie quando è ora di dormire e gli schiamazzi

van mischiando con le tue proteste accese che domani alzi presto

e così non si può fare. E’ la vita da città ti ripeto a bassa voce

nostra patria e privazione

il coraggio al cambiamento più che al luogo alla fermezza

va saldato ed al tempo con i mezzi, con i soldi che richiede:

credi, anche io vorrei cambiare ma è troppo prematuro.

………………………………………

Fabiano Alborghetti



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