Incontri su M4 in zona

In questi giorni si sono tenuti due incontri per presentare l'apertura lavori in zona della M4. Notizie emerse e considerazioni. ()
mm4 3
Se il Comune ha investito, come dice, 4 milioni di Euro in comunicazione sulla M4, forse una maggiore preparazione a questi incontri sarebbe stata auspicabile.
ALmeno nel primo incontro notizie confuse e la solita esposizione velocissima di slide che non permette la valutazione di quanto viene esposto, sono state la caratteristica principale di questo incontro. Nel secondo sembra si sia fatto tesoro delle critiche alla serata precedente e l'esposizione è stata più lineare, anche perché il clima è stato più disteso e minori sono state le domande, a parte la presenza di un gruppo del Lorenteggio che lamentava i grandi disagi che dovranno sopportare, senz'altro maggiori di quelli subiti nella nostra zona (questo l'ha sottolineato anche Maran).
Certo c'è stata una grande buona volontà e disponibilità da parte dei due assessori presenti (Maran e Bisconti), ma le decine, forse centinaia, di domande non tutte hanno avuto  le risposte attese e, a volte, le risposte sono state contraddittorie o confuse.
Andiamo però con ordine con le notizie importanti.

LA BALLATA DEL TBM

Il lombrico tbm
scaverà la metrò emme (4)
lesto lesto, lemme lemme
ai nostri platani salverà le gemme
Da domani in Vle Argonne
scaverà la notte insonne
fino a Corso Plebisciti
dove i parcheggi
son garantiti;
e sui percorsi delle bici
i cantieri saran proibiti
disse lesto l'assessore
senza mostrare alcun timore.
Se il traffico andrà lento
 non sarà sto gran tormento:
per piccina che ci stia
vi sarà una corsia...
E se dopo sul più bello
ci chiedessero un balzello?
Un'altra tassa dai suvvia
che volete poi che sia?
Se nel corso degli eventi
non ci saranno altri incidenti:
panorami deprimenti o
dispetti ai residenti
puoi pregare tutti i santi
ma di certo andranno avanti
poi nel sito della metro
sveleranno ogni segreto.
Il lombrico tbm salverà
la metro emme
del pratone se ne frega
perchè poco lui ci impiega.
Lesto lesto lemme lemme
arriverà a......matusalemme

(Antonella Nathansohn)
  • La M4 passerà in Dateo sotto al passante (e non, come ipotizzato inizialmente, sopra). Ciò comporterà uno scavo imponente in Plebisciti e Indipendenza per permettere alla TBL (la talpa) di scendere così in profondità.
  • A causa di questi lavori, il tratto tra Ceradini e via dei Mille sarà chiusa TOTALMENTE al traffico a partire da novembre per 2 anni. Il traffico verrà spostato sulle via laterali, così come i percorsi di 54 e 61 che percorreranno via Sidoli, piazza Novelli, via Gustavo Modena, via dei Mille per poi reimmettersi nel normale percorso
  • Tra pochi giorni inizieranno, a macchia di leopardo, una serie di lavori preparatori sui sottoservizi quali: rifacimento della fognatura in via Nullo (con conseguente chiusura al traffico di passaggio), pulizia delle aree di cantiere (con l'abbattimento degli alberi), carotaggi per rilevare eventuali ordigni bellici, verifiche e spostamenti di tutte le canalizzazioni presenti nelle aree di scavo
  • I parcheggi che verranno tolti saranno: qualche decina nel tratto Plebisciti che verrà chiuso al traffico e qualche altra decina in piazzale Susa nella zona dell'attuale capolinea della 38. Rimarranno gli attuali parcheggi in viale Argonne
  • In viale Argonne verranno preservati i due filari esterni di alberi, così come la zone da via Sighele a via Lomellina. In quest'ultima area verranno spostati, non si sa se temporaneamente o definitivamente, i campi da basket, calcio e bocce.
  • Piazzale Susa verrà preservata ad esclusione della parte dell'attuale capolinea della 38 che verrà spostato nella parte di piazzale Susa ad angolo con via Gozzi.
  • Il verde verrà ripristinato totalmente con un aumento del 20% dell'alberatura
  • E' partito ieri il sito www.metro4milano.it che raccoglierà tutte le documentazioni dei lavori quali: piani di cantierizzazione, progetti dei definitivi (sistemazione finale), risultati delle centraline di monitoraggi PM10 e degli altri monitoraggi strutturali. Attualmente è ancora quasi del tutto vuoto, ma la promessa è che diventi il punto di riferimento delle informazioni e raccolta suggerimenti per la M4.
  • Oltre al sito, i progetti saranno visibili presso il Comune e la sede del consorio M4. Ho insistito affinché venissero depositati, almeno per le tratte di pertinenza, anche nei consigli di zona.
  • E' stata promessa particolare attenzione alle attività commerciali che, almeno nella nostra zona, ad esclusione dei, per fortuna, pochi negozi della tratta Ceradini-via dei Mille in Plebisiciti, non verranno ostacolati dai lavori, anzi, lo spostamento del passaggio pedonale dalla parte centrale di viale Argonne ai marciapiedi laterali, favorirà il commercio locale. Comunque Confcommercio ha aperto un apposito sito ed un numero telefonico specifico per la segnalazione di disagi provenienti dai lavori.
  • I materiali di scavo, almeno quelli di profondità provenienti dal lavoro delle TBM, verranno stoccati nel pratone e, successivamente, trasportati con camion, tramite il ripristinato collegamento dei due pezzi di via Ardigò, direttamente al sottopasso in fondo a Marescalchi per uscire dalla città tramite il Cavalcavia Buccari.
  • Il terreno di scavo è già stato verificato e non necessita di bonifica per cui, trattato per renderlo inerme, verrà poi utilizzato per pratiche industriali
  • La TBM avanzerà molto lentamente per dare la possibilità di verificare costantemente tutti i dispositivi di monitoraggio sullo spostamento degli stabili ed eventuali cedimenti del terreno
  • I manufatti , in viale Argonne, non saranno molto profondi e, nel punto minimo di profondità, arriveranno a 2,5mt. Ciò provoca un po di dubbi sulla possibilità di crescita di grandi alberi, in quanto, la vicinanza del cemento ed il conseguente cambio di temperatura, fa si che le radici blocchino la loro penetrazione in profondità ben sopra ai 2,5 mt e, di conseguenza, gli alberi che potranno crescere in queste zone (speriamo poche) saranno non di grande dimensione.
  • In ogni momento verranno garantiti i passaggi per i mezzi di soccorso

Cronoprogramma
L'inizio dei lavori avverrà a giorni con i sottoservizi, le verifiche su tubature, presenze ordigni e pulizia delle aree di cantiere (con l'abbattimento degli alberi).
Successivamente inizieranno i lavori di scavo delle stazioni e dei manufatti (uscite di sicurezza e di ventilazione delle gallerie) che dovranno finire per il 2015.
Al termine dei lavori di scavo, la TBM inizierà il suo lavoro di scavo che proseguirà fino a piazza San Babila. Lo scavo delle talpe durerà fino al 2019.
Nel 2020 dovrebbero essere terminati i lavori nella tratta Forlanini-Dateo

I cittadini hanno rivolto decine e decine di domande e l'Assessore Maran ha cercato di dare risposte. Alcuni cittadini hanno chiesto la predisposizione delle strisce gialle di parcheggio nella zona, al fine di assorbire i tagli dei posti auto tramite la diminuizione dei parcheggi a rotazione (molto frequenti nella nostra zona, considerata come scambio tra l'auto ed i mezzi pubblici diretti al centro). Maran su questo punto ha solo detto che ci penseranno, ma senza garantire che vengano realizzate.
Molte domande sono state sul futuro dela zona e cioè su come sarà al termine dei lavori. Ciò ha spiazzato Maran che si aspettava soprattutto le classiche domande su parcheggi e traffico, per cui le informazioni su come sarà il definitivo sono state parzialmente eluse e rimandate ad un lavoro che, dice, vorrebbe essere il più possibile partecipato.
Il punto dolente rimane senz'altro quello del pratone, in quanto sul suo destino e cioè la garanzia che a fine lavori venga ridato alla cittadinanza, non è stata data nessuna risposta, nonostante sia stata sollecitata da vari interventi.

Alcune considerazioni emerse sono state senz'altro interessanti. Maran, di fronte alle varie perplessità sulla chiusura per due anni di Plebisciti, ha ricordato cosa abbia comportato la metropolitana gemella e cioè la M5: 5 anni di chiusura totale di viale Fulvio Testi-Zara, uno degli assi più importanti di entrata a Milano. A conti fatti, una chiusura così traumatica, è stata ssorbita in maniera egregia, comportando una diminuizione consolidata del traffico in entrata. La chiusura di c.so Plebisciti comporterà lo spostamento di una parte di traffico sulle direttrici laterali, ma anche un cambio di abitudini nei pendolari che, per evitare code e problemi di parcheggio, decideranno di utilizzare mezzi pubblici più dall'esterno. La M4, in fondo, ha questo compito fondamentale e cioè quello di spostare verso l'esterno il punto di interscambio tra l'uso delle auto private e dei mezzi pubblici. Maran ha anche anticipato quello che è un obbiettivo auspicabile, e cioè quello dell'allungamento della M5 verso Segrate o della predisposizione di mezzi leggeri complementari a quello della M4 verso la direttrice Est.

Riguardo al collegamento con la Gialla a Sant'Ambrogio, Maran non è stato molto possibilista a causa della difficoltà di lavoro per il collegamento con Crocetta.

Maran nel suo intervento ha chiesto di avere un rapporto costante con la cittadinanza e con i nascenti, o già nati, comitati al fine di migliorare i progetti e gli interventi. L'Assessora Bisconti ha ricordato il lavoro fatto dall'Associazione Grande Parco Forlanini con la sollecitazione per la creazione di una "porta" tra la zona e le aree rurali poste al di la della ferrovia. Questa porta è stata realizzata all'altezza della stazione Forlanini della FS. Il problema attuale è cosa ci sarà dall'altra parte in quanto quei terreni sono stati dati recentemente in contratto alla Fluoricultura di Martini, per cui ci sarà da ottenere il passaggio cosa che non è assolutamente scontata.

Una curiosità. Sollecitato da una domanda, Maran ha spiegato del perché della chiusura del parterre alberato della parte da via Nullo a viale dei Mille di corso Plebisciti: quando, a causa dei due anni persi dovuti ai ricorsi dell'azienda arrivata seconda nel bando, il Comune si è reso conto che non avrebbe potuto consegnare la tratta Expo in tempo, c'era il concreto dubbio sulla perdita del finanziamento dei 980Mln di Euro da parte del governo. E' cominciato così un difficile lavoro di convincimento del governo ed uno delle leve utilizzate è stata l'avvenuto inizio dei lavori anche nella tratta cittadina, da cui quella chiusura ed i 19 giorni di lavori nell'area (senza però taglio di alberi).


A questo link potete consultare le slide proiettate durante gli incontri

Download pieghevole su zona Tricolore-Argonne

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Re: Incontri su M4 in zona
19/01/2015 Associazione MetroxMilano
Sono sempre disposto a informare su tematiche di cui mi appassiono. Poi, vista la reticenza della fonte ufficiale mi sembra doveroso.
Saluti


Re: Incontri su M4 in zona
19/01/2015 Emanuele Breveglieri
Non mi resta che dirle grazie per le rapide ed esaustive risposte, una parte delle quali mi tranquillizzano. Alla prossima.
Emanuele Breveglieri


Re: Incontri su M4 in zona
18/01/2015 Associazione MetroxMilano
Vediamo di rispondere per punti: le informazioni sono frutto di 17 anni di interesse per la metropolitana 4. Interesse totalizzante.
Riguardo alla stabilità dei palazzi oltre alla garanzia portata da 58 anni di cantieri analoghi in città, che non hanno mai visto un crollo nè integrale nè tanto meno parziale (inclusi edifici dati come spacciati come il Broletto), MM/Impregilo/Comune hanno fatto sapere in una delle ultime riunioni che, come al solito, tutti gli edifici saranno monitorati e verificati ante/durante/post opere. Se non è già stato fatto a breve vedrà comparire su tutti gli edifici lungo il percorso della Linea 4 (guardi in viale Forlanini) una placca in acciaio con un codice a barre messo in verticale. Quello serve al monitoriaggio continuo della quota degli edifici. Dacchè seguo i cantieri io ho trovato quelle placche sempre.
Riguardo al fatto che ormai sia il criterio economico a dettare le scelte in via esclusiva, su questo siamo daccordo.
Riguardo alla falda il progetto risale esecutivo risale al 2011, ma la situazione è degenerata completamente solo nel 2014 tanto da compromettere ben due linee della metropolitana come lei stesso cita. Tale degenerazione è data dalla quantità di precipitazioni annuale pressochè raddoppiata in una città che già naviga sull'acqua.
La linea 3, costruità già impermeabilizzando i manufatti, non è comunque esente (come tutto) da infiltrazioni che vengono bilanciate con delle pompe (circa 300 per tutta la rete di metro), tuttavia l'extra lavoro dovuto all'altezza super-anomala della falda rendono indispensabile che tutte le pompe funzionino a pieno regime. Dunque è bastata che una sola si guastasse per avere il problema; se fossimo in condizioni normali il guasto di una pompa (cosa normalissima, è pur sempre un apparecchio meccanico) sarebbe stato irrilevante.

Su eventuali lavori di consolidamente e impermeabilizzazione della roggia non ho notizie, ma la talpa passerà molto più sotto e i conci che poserà contemporaneamente allo scavo sono già predisposti per l'impermeabilizzazione, che può eventualmente essere integrata in caso di forti pressioni idriche.

Riguardo la faccenda della mm2 allagata causa fondamenta del "Bosco Verticale" si tratta di esternazioni fatte da un assessore (di cui non ricordo il nome) che non hanno mai avuto seguito ne dimostrazione scientifica, la Linea verde soffre di questi problemi perchè realizzata (con molte sperimentazioni tecniche) al di sotto della falda storica in un momento in cui questa era prossima alla risalita, senza considerare questa evenzienza. Sono almeno 10 anni che leggo documenti sui lavori di impermeabilizzazione della Linea 2, non è assolutamente un fatto nuovo e inaspettato, e cosa nota da anni e già parzialmente risolta (circola su youtube un video della ditta incaricata). La linea 1, invece, fu realizzata riducendo al massimo la profondità, percui è interessata da questo fenomeno solo parzialmente.


Re: Incontri su M4 in zona
18/01/2015 Emanuele Breveglieri
Eh, ma lei dove le prende tutte queste informazioni? Io le chiedo ad assessorati e siti dedicati e non ricevo una risposta, cerco(e sono bravino nel farlo) sul web ma... Nulla. E preciso, non per sport o per perdere tempo, ma perchè sono convinto che essendo il Dio Denaro l'unico metro di valutazione di queste opere, quelli che , inevitabilmente, ci andranno di mezzo, saremo noi abitanti delle zone interessate. Io vorrei conoscere esattamente tracciato degli scavi e profondità per far effettuare una CTU del palazzo in cui vivo, semplicemente perchè se mi crollerà un soffitto o si aprirà una crepa nel pavimento al passaggio delle TBM io non mi senta dire dal consorzio "ah, ma noi non c'entriamo nulla". I disastri combinati da imprese edili in piazzale Novelli per il parcheggio(pavimento di 2 appartamenti sollevato di 10 cm) insegnano. Poi, problema falda. Che si stesse alzando lo sapevano anche i sassi, ci sono fior di articoli datati 2011 (http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/11_luglio_5/sale-falda-box-cantieri-acqua-mecenate-1901020074872.shtml) ed è da quando hanno chiuso Innocenti, Falck, Breda che in zona(non a Quarto Oggiaro, qui in zona)si sa che la falda sta risalendo, anche se le imprese non fossero preparate basterebbe leggere il giornale per saperlo. Infine(domanda puramente tecnica): scavano "sotto la roggia" e suppongo, impermebilizzeranno il manufatto, a questo punto non si corre il rischio che la roggia trovi altre strade(per esempio le cantine dei palazzi lungo il tracciato?) Domando questo a lei(che almeno, cortesemente, risponde) perchè una delle ipotesi, nel caso dell' allagamento della M3, è legata all'eccessiva impermeabilizzazione del terreno causa opere di edificazione nel quartiere Garibaldi - Isola. Ripeto, a me quello che fa proprio andare in bestia è la mancata considerazione delle conseguenze solo per poter intascare 2 euro in più. Cordiali saluti.


Re: Incontri su M4 in zona
16/01/2015 Associazione MetroxMilano
Come Associazione critichiamo anche noi la cattiva qualità delle presentazioni in zona 3/4, troppo tecniche esattamente come quelle di un anno fa, poco adatte a far conoscere il progetto e i cantieri alla popolazione a digiuno (legittamente) di termini troppo tecnici "volati" nelle due serate.
Per il resto le gallerie che passeranno sotto via Pannonia saranno molto più profonde della roggia che viene menzionata, il progetto della Metro 4 è stato fatto da MM che gestisce anche la roggia in oggetto, la quale, ripeto, è molto meno superficiale dei tunnel.
Riguardo alla falda del pratone trovo un po' forzato non ammettere che le piogge incessanti di quest'anno abbiano modificato lo stato della falda sopraelevandola rispetto alla quota di riferimento del progetto. Per quanto riguarda la sistemazione del contesto la invito a vedere le aree toccare della MM5 ora o già ripristinate (lotto 1) o in avanzatissima fase di ripristino (lotto 2) partendo dalla piazza del Cimitero Monumentale.


Re: Incontri su M4 in zona
15/01/2015 Emanuele Breveglieri
Grazie Paolo per la puntuale cronaca di questo disastro annunciato. 4 milioni spesi in comunicazione e nemmeno un dato verificabile su quello che succederà in zona; ho chiesto (alla fantastica casella di posta del sito della M4) dove potevo trovare una planimetria del tracciato con le indicazioni di come verrà cantierizzata la zona dal manufatto Sereni sino in piazzale Dateo: sono già trascorsi 4 gg e nemmeno una risposta, rapidi eh? Ma suppongo che non lo sappiano nemmeno loro, come non sapevano che la falda al Pratone fosse molto alta( e adesso lamentano che le "infiltrazioni di una falda sempre più alta rallentano i lavori"), come probabilmente non sanno che sotto via Pannonia scorre una vera e propria roggia(avranno bisogno di altri soldi, suppongo per affrontare questo "imprevisto") e come non hanno preso in considerazione che ne sarà del Pratone dopo il termine dei lavori. I soliti lavori fatti con i piedi, da gente che pensa solo a dove può risparmiare per incassare più denari. Per di più tra qualche giorno inizieranno a scavare con le TBM e non si è ancora visto uno straccio di loro tecnico a far sopralluoghi per verificare lo stato degli edifici che si trovano lungo il percorso. Incompetenti al cubo e ne pagheremo le conseguenze, stanne certo.


 
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