Rigenerazione urbana. Dalle associazioni no profit progetti di recupero per le aree abbandonate

()

Dopo l’esperienza positiva dei giardini condivisi, che negli ultimi due anni ha permesso di recuperare a verde diverse aree degradate della città, l’Amministrazione ha deciso di estendere l’ambito di applicazione della sperimentazione anche ai piccoli luoghi pubblici senza identità.

L’obiettivo è promuoverne azioni di recupero e riapertura alla città attraverso l’opera di associazioni e privati senza scopo di lucro. In questo modo i cittadini diventano parte attiva del rilancio della qualità urbana, attraverso iniziative di riuso temporaneo: i soggetti interessati – previa la presentazione un progetto di massima al Consiglio di Zona - provvedono agli interventi leggeri di risistemazione e allestimento dell’area individuata ed organizzano momenti sociali, culturali, ricreativi aperti al quartiere e alla popolazione. Le convenzioni con le associazioni di cittadini avranno la durata minima di un anno e massima di tre anni. 

“Non si ferma l’opera di valorizzazione del territorio comunale condotta dall’Amministrazione” commenta il Vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris. “Un’opera resa ancora più preziosa dai percorsi di ascolto e di partecipazione con cui vengono attuati i progetti di rigenerazione e cura della città”.



Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha