Milano. Pisapia, impegno per migranti modello per il Paese

Il Sindaco, accolti oltre 52mila profughi in fuga dalla guerra 

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“Il tema della gestione dell’immigrazione è particolarmente importante e delicato. A Milano, luogo di attrazione per tanti migranti, spesso in transito, stiamo cercando di costruire risposte di sistema, e non solo di tamponare emergenze. In poco più di un anno sono arrivati nella nostra città 52mila profughi siriani e di altri Paesi in guerra: a tutti abbiamo dato accoglienza, un pasto, un tetto e cure mediche. Lo abbiamo fatto costruendo una rete di assistenza che ha messo a sistema le realtà pubbliche e private della città, quelle già attive, quelle che già collaboravano tra loro, ma anche nuove realtà che sono entrate in un sistema di accoglienza coordinato”. 

Lo ha affermato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia nel suo saluto al convegno organizzato da Amnesty International in occasione della Giornata internazionale dei migranti. 

“Quando parliamo di migrazioni parliamo di queste dinamiche epocali, che spingono milioni di persone ad abbandonare i loro Paesi. Milano cerca, e sta trovando, la sua strada: quella di una solidarietà sistemica, organizzata, sostenibile, concreta. Amnesty – ha aggiunto Pisapia - è un partner privilegiato in questo percorso, perché la sua esperienza storica in questo campo non ha paragoni”. 

“Milano ha dovuto fare tutto da sola, ma ora chiediamo che il nostro metodo diventi un modello per il Paese, e che il Governo e l’Europa assegnino risorse e sostegno adeguati. Il nostro lavoro comune continua, nell’interesse anche degli Italiani, che hanno tutto da guadagnare, e non da perdere, da un Paese più competitivo, più dinamico, più aperto”, ha concluso il Sindaco. 

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