Lambrate. Controllo del territorio, sgomberata area occupata abusivamente

Negli ultimi due mesi 265 interventi per contrastare degrado e abusivismo. A Milano 17 aree occupate oggi messe in sicurezza definitivamente  ()

Stamane la Polizia locale ha allontanato da un’area privata occupata abusivamente in zona Lambrate – Rubattino e via Caduti di Marcinelle una quarantina di persone di etnia Rom e ha abbattuto circa 20 baracche. L’intervento era stato programmato  qualche giorno fa e si inserisce nell’ambito di azioni di controllo su aree abbandonate della periferia milanese. Negli ultimi due mesi nella stessa area, ovvero in vari punti delle vie Caduti di Marcinelle, Caduti in Missione di Pace, Pitteri, Rombon, Rubattino, Saccardo, Vigili del Fuoco e piazza Rimembranze di Lambrate sono stati effettuati 265 interventi per contrastare accampamenti abusivi, bivacchi, abbandono di rifiuti, atti vandalici e microcriminalità.

“Una presenza continua ma soprattutto azioni tese a trovare a brevissimo soluzioni definitive che riguardano per lo più aree private e abbandonate, un tempo industriali, come la ex Cesi o la ex Innocenti. Con le proprietà è in programma  l’abbattimento degli stabili oggi rifugio di senza tetto. Intanto noi procediamo con il contrasto al degrado e l’accoglienza alle famiglie che decidono di iniziare un percorso di inserimento” dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale.

Per quanto riguarda l’intera area di Milano nel 2014 sono stati effettuati 292 grandi interventi di allontanamento, il doppio che nel 2013, uno al giorno, di cui 191 da aree e edifici abbandonati e 101 di camper e roulottes. In totale sono state allontanate 4.311 persone 963 veicoli. Sono 17 le aree di occupazione in città, liberate e messe in sicurezza e non più utilizzate abusivamente, alcune erano oggetto di occupazione dal 2001.

Sempre nel biennio 2013-2014 sono state accolte temporaneamente nei Centri di Emergenza Sociale di via Lombroso e via Barzaghi 189 famiglie (733 persone) con minori, parte di queste ha avviato un percorso di inclusione sociale in strutture abitative e di queste oltre la metà degli adulti oggi lavora. Fra i bambini in età scolare accolti (0-15 anni) la frequenza scolastica è mediamente del 70%.

Negli anni ’80-‘90 a Milano erano stati costruiti 7 campi nomadi autorizzati  (Bonfadini, Chiesa Rossa, Idro, Impastato, Martirano, Negrotto, Novara). Nel 2013 stato avviato il percorso di chiusura e trasformazione di due di essi: via Novara, chiuso lo scorso luglio e via Martirano, trasformato in villaggio ad ottobre dove le famiglie pagano un affitto per l’alloggio. 

Sempre contro il degrado delle aree abbandonate l’amministrazione a  messo oltre  40  portali,  sbarre o recinzioni per impedire l’accesso e il campeggio abusivo e grazie al nuovo Regolamento Edilizio, approvato da questa Giunta, il Comune oggi interviene anche sulle aree private perché se abbandonate al degrado da più di 5 anni vengono rilevate  provvisoriamente e destinate ad attività sociali. 

Per le attività che riguardano le popolazioni Rom l’amministrazione utilizza risorse economiche che nel 2008 il Governo Berlusconi e il Ministro Maroni avevano destinato e vincolato all’emergenza nomadi (5.691.000 Euro) e che il Comune di Milano con la Convenzione con la Prefettura ha sbloccato nel 2012.


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