Rodolfo Farneti (1859-1919)

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Naturalista. Nacque a Lizzano Belvedere (Bologna) e si dedicò sin da ragazzo all’osservazione e allo studio degli organismi del mondo vegetale (funghi e muschi, soprattutto). Gli studi irregolari non gli impedirono di approdare alla libera docenza presso l’Università di Pavia presso la quale studiò in particolare alcune patologie del mondo vegetale e micologico.

Tra i suoi studi, spiccano quelli sul parassita della salvia e sull’avvizzimento dei germogli del gelso. Divenne famoso nel mondo accademico e scientifico di allora per lo studio del “brusone”, una malattia del riso, e del “mal d’inchiostro” morbo che colpisce il castagno. Autore di numerose pubblicazioni, godette della stima dei naturalisti italiani e stranieri dell’epoca.


La via Farneti congiunge piazzale Bacone a viale Abruzzi. Al numero 9 vi abitò a lungo sino alla morte lo scrittore Giuseppe Pontiggia, che gli intimi chiamavano Peppo.



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