Casa. Benelli e Granelli: “Da Comune piano operativo in 8 punti, impegno su prevenzione e rapide assegnazioni”
“Il Comune
di Milano oggi ha portato in Prefettura un piano di azioni diversificate
da condividere con tutti gli attori presenti al tavolo, con l’obiettivo
di prevenire oltre che contrastare il problema delle occupazioni abusive
nelle case popolari."
(CS Comune di Milano)10/11/2014
"All’azione di sgombero, che in piena
collaborazione con le Forze dell’ordine va avanti da tempo, l’Amministrazione
comunale ha associato un contributo concreto sul fronte della prevenzione
degli stabili, della rapida assegnazione degli alloggi e dell’accoglienza
delle situazioni di fragilità.
Un piano in 8 punti che comprende, tra le altre cose, la messa in sicurezza e la ristrutturazione degli alloggi sgomberati per evitare che vengano occupati nuovamente; la rapida consegna delle case alle famiglie in lista d’attesa, anche attraverso le assegnazioni nello stato di fatto che il Comune sta già realizzando; il potenziamento degli operatori sociali e dell’accoglienza per i casi in cui è necessario, come già previsto dall’Amministrazione in questi giorni. E poi vigilanza e custodi per la tutela degli stabili a rischio. E rafforzamento dell’unità della Polizia Locale dedicata agli interventi sul patrimonio Erp”.
Lo dichiarano gli assessori Daniela Benelli (Casa) e Marco Granelli (Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale), a seguito del vertice che avuto luogo questa mattina in Prefettura sul tema delle occupazioni abusive nelle case popolari.
“Lo spirito di piena collaborazione che finora ci ha visti lavorare in sinergia con le Forze dell’ordine, proseguirà in futuro in linea con le disposizioni che saranno concordate al tavolo della Prefettura e che stabiliranno chiaramente compiti e attività per ciascuno.
Per questo riteniamo le dichiarazioni odierne del presidente Maroni del tutto stonate: non solo rispetto ad un problema complesso come quello che stiamo cercando di affrontare, ma anche nei confronti delle Forze dell’ordine e della Polizia locale che, da oltre un anno, si stanno impegnando per dare risposte prima di tutto nei quartieri Aler.
Intendiamo ribadire che l’intensificazione e accelerazione degli sgomberi devono, infatti, essere accompagnate da altre misure che impediscano le nuove occupazioni e da una efficace azione preventiva a tutela del patrimonio che interrompa il fenomeno dell’abusivismo”.
Un piano in 8 punti che comprende, tra le altre cose, la messa in sicurezza e la ristrutturazione degli alloggi sgomberati per evitare che vengano occupati nuovamente; la rapida consegna delle case alle famiglie in lista d’attesa, anche attraverso le assegnazioni nello stato di fatto che il Comune sta già realizzando; il potenziamento degli operatori sociali e dell’accoglienza per i casi in cui è necessario, come già previsto dall’Amministrazione in questi giorni. E poi vigilanza e custodi per la tutela degli stabili a rischio. E rafforzamento dell’unità della Polizia Locale dedicata agli interventi sul patrimonio Erp”.
Lo dichiarano gli assessori Daniela Benelli (Casa) e Marco Granelli (Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale), a seguito del vertice che avuto luogo questa mattina in Prefettura sul tema delle occupazioni abusive nelle case popolari.
“Lo spirito di piena collaborazione che finora ci ha visti lavorare in sinergia con le Forze dell’ordine, proseguirà in futuro in linea con le disposizioni che saranno concordate al tavolo della Prefettura e che stabiliranno chiaramente compiti e attività per ciascuno.
Per questo riteniamo le dichiarazioni odierne del presidente Maroni del tutto stonate: non solo rispetto ad un problema complesso come quello che stiamo cercando di affrontare, ma anche nei confronti delle Forze dell’ordine e della Polizia locale che, da oltre un anno, si stanno impegnando per dare risposte prima di tutto nei quartieri Aler.
Intendiamo ribadire che l’intensificazione e accelerazione degli sgomberi devono, infatti, essere accompagnate da altre misure che impediscano le nuove occupazioni e da una efficace azione preventiva a tutela del patrimonio che interrompa il fenomeno dell’abusivismo”.