Sviluppo. Mi–To, Tajani: "Una multiutility e deroghe al patto di stabilità per uscire dalla crisi"

l ragionamento sulla multiutility del nord può trovare estensione su altri terreni come quello universitario, con i due Politecnici, e quello dell’internazionalizzazione dei territori anche grazie a una gestione intelligente dei grandi eventi ()
“Torino e Milano devono rilanciare una comune progettualità economica in un momento in cui la crisi, le difficoltà di bilancio e i vincoli del patto di stabilità mettono in discussione le leve tradizionali di sviluppo in mano ai Comuni. Abbiamo una responsabilità, in termini di sviluppo, che va oltre i confini amministrativi delle nostre singole città. E' necessario ragionare insieme sulle grandi funzioni strategiche, cercando complementarietà e sinergie: penso alle infrastrutture della mobilità e dell’energia, ma anche alle funzioni culturali e finanziarie. Il ragionamento sulla multiutility del nord può trovare estensione su altri terreni come quello universitario, con i due Politecnici, e quello dell’internazionalizzazione dei territori anche grazie a una gestione intelligente dei grandi eventi”. Lo ha detto l’assessore alle Politiche per il Lavoro Cristina Tajani, intervenuta oggi a Torino al convegno To-Mi ‘Prospettive territoriali per una cooperazione competitiva’, dove era presente il vicesindaco del capoluogo piemontese, Tom Dealessandri.

“Perché questo accada – ha aggiunto l’assessore Tajani – è necessario che Enti locali come i nostri possano determinare alcune scelte in termini, per esempio, di investimenti strategici anche in deroga al patto di stabilità. Non ci aiuta la norma sulla tesoreria unica, che sottrae ai Comuni la leva della relazione con il sistema creditizio di territorio. In un momento di profonda crisi, insieme ai risparmi di spesa, dobbiamo essere messi in grado di fare investimenti di lungo termine come quelli previsti per Expo. Confido che il Governo comprenda che l’uscita dalla crisi passa attraverso investimenti per la crescita che anche importanti città come le nostre devono fare”.

Commenta

Re: Sviluppo. Mi–To, Tajani:
01/03/2012 franco calamida
Il progetto multiutiliy del Nord richiede l'avvio immediato di un dibattito pubblico , che coinvolga le assemblee elettive , la cittadinabza e anche i Comitatixmilano . Il nostro Comitato ,zona 3, sperimenta i percorsi della democrazia partecipata e contestulmente vengono prese decisioni di grande rilievo in forme verticistiche da settori delle istituzioni , manager e correnti di partiti senza alcun confronto e controllo democratico. Così si procede verso l'obiettivo di vendere servizi essenziali (energia , rifiuti ) per ragioni di bilancio . Avanza il privato arretra il pubblico . Un primo giudizio, che mi sento di esprimere , e che va approfondito , è questo : si va nella direzione opposta alla volontà espressa dai 27 milioni che han votato si ai referendum sull'acqua e il nucleare. E' questione di qualità della vita e della democrazia .


 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha