“Torino e Milano devono rilanciare una comune progettualità economica
in un momento in cui la crisi, le difficoltà di bilancio e i vincoli del
patto di stabilità mettono in discussione le leve tradizionali di sviluppo
in mano ai Comuni. Abbiamo una responsabilità, in termini di sviluppo,
che va oltre i confini amministrativi delle nostre singole città. E' necessario ragionare insieme sulle grandi funzioni strategiche, cercando
complementarietà e sinergie: penso alle infrastrutture della mobilità e
dell’energia, ma anche alle funzioni culturali e finanziarie. Il ragionamento
sulla multiutility del nord può trovare estensione su altri terreni come
quello universitario, con i due Politecnici, e quello dell’internazionalizzazione
dei territori anche grazie a una gestione intelligente dei grandi eventi”.
Lo ha detto l’assessore alle Politiche per il Lavoro Cristina Tajani,
intervenuta oggi a Torino al convegno To-Mi ‘Prospettive territoriali
per una cooperazione competitiva’, dove era presente il vicesindaco del
capoluogo piemontese, Tom Dealessandri.
“Perché questo accada
– ha aggiunto l’assessore Tajani – è necessario che Enti locali come
i nostri possano determinare alcune scelte in termini, per esempio, di
investimenti strategici anche in deroga al patto di stabilità. Non ci aiuta
la norma sulla tesoreria unica, che sottrae ai Comuni la leva della relazione
con il sistema creditizio di territorio. In un momento di profonda crisi,
insieme ai risparmi di spesa, dobbiamo essere messi in grado di fare investimenti
di lungo termine come quelli previsti per Expo. Confido che il Governo
comprenda che l’uscita dalla crisi passa attraverso investimenti per la
crescita che anche importanti città come le nostre devono fare”.