Sviluppo sostenibile. Comune, l’America Latina studia il modello milanese sulla gestione dei rifiuti

Rizzo: “Uno scambio di esperienze che può incidere concretamente sulle condizioni di vita di queste popolazioni”


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Il Presidente del Consiglio Comunale, Basilio Rizzo, ha ricevuto oggi una delegazione di Guatemala e Nicaragua, nel quadro del progetto “Gestione integrale dei rifiuti solidi urbani e risanamento ambientale in quattro municipi in Guatemala e Nicaragua” che riguarda la formazione e lo scambio di buone pratiche in tema di raccolta differenziata e trattamento dei rifiuti. Da qui la definizione di una serie di linee guida che permetteranno di ottenere un impatto positivo sulle condizioni ambientali, igienico-sanitarie e socio-economiche dei municipi coinvolti.

“Siamo felici di poter presentare l’esperienza della nostra Amministrazione nel campo della gestione dei rifiuti urbani a questi paesi – ha detto Basilio Rizzo, presidente del Consiglio comunale -. Questo scambio può essere utile a migliorare le condizioni di vita della popolazione dei municipi coinvolti. I modelli di intervento proposti possono incidere sulle condizioni ambientali, igienico-sanitarie e socio-economica”.

Il progetto, nato da un’iniziativa pilota del Comune di Milano, vede come capofila la Ong monzese Africa ’70, è finanziato dall’Unione Europea e vede anche la collaborazione di Legambiente, della Scuola Agraria del Parco di Monza e del Comune di Segrate. L’intervento, che si rivolge a una popolazione di circa 300 mila persone, vede come partner in Nicaragua i Municipi di Chinandega e di El Viejo, INDES e in Guatemala il Municipio di Santiago Atitlan .

Le azioni promosse dal progetto, che durerà fino a febbraio 2015, hanno contribuito al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione urbana incidendo sulla situazione ambientale, igienico-sanitaria e socio-economica di questa regione dell’America Latina che affronta gravi problemi nella gestione e smaltimento dei rifiuti: l'incremento del consumo, la crescita della popolazione e l'uso smisurato di beni monouso, ha generato un aumento nella quantità dei rifiuti accumulati, aggravando la già scarsa capacità dei governi della regione di dare una risposta incisiva a questa problematica.

La copertura di raccolta è parziale, i rifiuti, anche quelli pericolosi, sono smaltiti nell’ambiente o nelle discariche comunali, mettendo a grave rischio la salute di migliaia di persone che abitano o lavorano vicino a questi spazi. Nell’ambito sociale e comunitario, la scarsa qualità del servizio e la poca coscienza ambientale generano una disposizione negativa rispetto al pagamento dell’imposta per il servizio di raccolta dei rifiuti. Grazie alle azioni messe in campo dai vari interventi è stata quindi rafforzata la gestione territoriale comunitaria e amministrativa della gestione integrale dei rifiuti municipali, implementato il risanamento e la riduzione della contaminazione ambientale, e rafforzata la coscienza ambientale e la generazione di lavoro.

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