Degrado urbano in zona 3

La lettrice Cinzia ci scrive per denunciare le scritte sui muri, la sosta selvaggia ed i parcheggi abusivi, la mancanza di controlli e sorveglianza che portano al degrado la zona. Problemi che ci affliggono quotidianamente e di cui val la pena parlare. ()
Pisapia pulizia graffiti
Riportiamo integralmente le lamentele della nostra lettrice Cinzia: "Vorrei segnalare il degrado delle vie Porpora, Vallazze, piene di scritte sui muri e di auto in doppia fila anche ai semafori. La stazione di Lambrate, verso piazza Gobetti con indecorose bancarelle. Lo stato del parterre di via Pacini adibito a parcheggio privato di furgoncini di ambulanti e artigiani. Pieno di escrementi di cani e di auto abbandonate. Sarebbe bello trasformarlo come quello di viale Majno. Mi piacerebbe che la giunta comunale si occupasse anche di questa zona, non solo del centro. La zona 3 non si ferma in c.so Buenos Ayres! Parcheggi per i residenti inesistenti, siamo così il parcheggio dei pendolari che prendono la metro a Lambrate che lasciano ls loro auto in sosta gratuita tutto il giorno. Cingalesi con la loro mercanzia abusiva all'ingresso del metro. Vigili spesso al bar (via Teodosio 44) a fare colazione e se li chiami rispondono che non sono in servizio. Parcheggio taxi sul marciapiede, sempre inTeodosio 44. Ricordo a Pisapia che anche noi paghiamo le varie tasse (Tasi Tari ecc..) e che vorremmo un po' dell'attenzione che dedica al centro città, cosa peraltro promessa in campagna elettorale. Con la certezza di non avere nessuna attenzione e risposta porgo distinti saluti."

I problemi che la lettrice espone sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti noi. Le scritte sui muri sono diffuse e presenti in ogni dove a Milano in una misura decisamente inaccettabile. E' indecoroso che la città offra questo spettacolo, spettacolo che squalifica ed avvilisce il decoro dei luoghi. Ci auguriamo che in vista dei milioni di visitatori attesi per EXPO almeno una parte dei tanti soldi che questo evento sta assorbendo vengano destinati a ripulire gli edifici pubblici (a questo riguardo gli edifici scolastici offrono un esempio di incuria assai poco educativo). L'amministrazione comunale ha nei giorni scorsi promosso diverse iniziative non solo in centro, ma anche nei quartieri periferici; speriamo che l'invito a collaborare per ripulire i muri degli edifici si concretizzi in un sostegno ai cittadini ed alle associazioni antigraffiti in modo che Milano possa ritornare ad avere un aspetto più decoroso. Non sarebbe più logico incentivare una campagna di pulizia dei graffiti, invece di impiegare i fondi unicamente in una massiccia campagna pubblicitaria, tappezzando la città di cartelloni e manifesti? Sicuramente l'immagine di Milano ne gioverebbe in misura evidente e più efficace.

Non possiamo che deplorare la cattiva abitudine di lasciare le auto in sosta in doppia fila, negli incroci e sulle strisce pedonali, ma non possiamo certo incolpare l'amministrazione di questo. La sosta selvaggia è innanzitutto un fatto di inciviltà e mancanza di rispetto per il prossimo. Non è nemmeno pensabile che i vigili urbani possano multare tutti quelli che si comportano così, occorrerebbero pattuglie in ogni via e ad ogni incrocio. Credo che innanzitutto dobbiamo rivedere i criteri e le modalità con cui impieghiamo l'automobile nel perimetro urbano e molto mi sembra sia stato fatto a questo proposito con l'introduzione dell'Area C, l'estensione delle piste ciclabili, i nuovi sistemi di noleggio delle bici e delle auto (Car2Go, Enjoy, etc), e che i cittadini milanesi abbiano risposto molto positivamente. Milano si deve adeguare a questi nuovi modelli di mobilità, come già da tempo è avvenuto in molte altre metropoli europee, anche se restano vivaci le proteste da una parte della cittadinanza (ad esempio quando si introducono nuove aree pedonali, le zone con limitazione della velocità a 30 all'ora, la chiusura al traffico di alcune arterie). Molto resta da fare, e per inciso anche una maggior presenza sul territorio e controllo da parte della polizia municipale.

Le auto posteggiate negli spazi pubblici ove la sosta non sarebbe ammessa è certo un altro problema che va affrontato. Nei parterre laterali o centrali dei viali alberati non è consentita la sosta, ma viene tollerata e perciò nessuno interviene per effettuare controlli o ripulire la zona, con il risultato che alcuni veicoli rimangono abbandonati e non vengono rimossi, la sporcizia si accumula. Ricordo a questo proposito che ad opera dei due consiglieri presidenti della Commissione Urbanistica e della Commissione Ambiente e Verde Urbano è stato avviato a titolo sperimentale uno studio ed elaborate alcune proposte di soluzione per regolamentare la sosta delle auto sotto gli alberi della via Castelmorrone. In Consiglio di Zona 3 infine il tema è stato trattato e discusso con i cittadini al fine di trovare soluzioni per quanto possibile condivise. Lo stesso si potrebbe provare a fare per la via Pacini.

Parlare dei problemi che ci capitano sotto gli occhi, non ne determina la soluzione, ma almeno può aiutare a trovarla.

Paolo Burgio


Commenta

Re: Degrado urbano in zona 3
24/07/2014 Leonardo
Si deve prendere in considerazione che quella zona di
Via pacini fino la stazione Lambrate si tratta
della zona Politecnico di Milano , UNICA UNIVERSITÀ ITALIANA nelle graduatorie delle Migliori Università del Mondo ,perché adesso neanche il ex celebre Ateneo Bolognese.....

Cosa direbbero i visitanti della Expo se l'unica Università
Che esiste top ( non la Bocconi che esiste solo a livello europeo continentale ) .. no a Milano , no in Lombardia ma in tutta L'Italia si trova in una zona in quel livello di degrado ?

Si perde dignità secondo me ...
Grazie e cordiali saluti a tutti....


 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha