Lavori pubblici. Comune e Amsa ripuliscono la Palazzina Liberty dai graffiti
(CS Comune di Milano)11/07/2014
“La nostra Amministrazione ha grande
rispetto per la libera espressione e per i giovani che vogliono cimentarsi
con la street art ma non tollera il vandalismo sui beni storici della città
e dei privati. L’impegno del Comune è di contrastare il fenomeno del vandalismo
graffitaro per rendere la città bella e godibile: entro un anno destineremo
più di un centinaio di muri liberi perché i ragazzi possano esprimere la
libera creatività ma deve essere chiaro che non sarà consentita la violazione
della legge. Speriamo che per Expo tutto il mondo voglia venire a disegnare
a Milano”. Lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano
Carmela Rozza che ha effettuato stamattina un sopralluogo in Largo Marinai
d’Italia.
“Siamo lusingati di poter contribuire
alla pulizia dei muri esterni e al ripristino del decoro di un monumento
storico di Milano – ha dichiarato Paola Petrone Direttore di Amsa (Gruppo
A2A) – a dimostrazione di quanto l’azienda sia vicina alla città”.
Le azioni vandaliche hanno interessato
tutti i versanti della struttura, in alcune parti le imbrattature arrivano
a un’altezza di circa 2 metri e mezzo. L’intervento ha riguardato perciò
l’intero complesso e ha previsto due fasi: nella prima, della durata di
4 giorni, le parti in pietra sono state ripulite dall’Amsa mentre il Nuir
si è occupato di ripulire le superfici con intonaco. In particolare Amsa,
che ha sponsorizzato l’operazione impiegando le ultime tecnologie di pulitura
e manutenzione, ha impiegato un moto compressore che spruzza acqua mischiata
a polveri naturali capace di eliminare le scritte sulla pietra. I tecnici
del Nuir, una squadra di cinque persone, hanno utilizzato uno smalto antiruggine
al quarzo per le superfici in ferro e una pittura al quarzo per l’intonaco.
La seconda fase dell’intervento riguarda
una lavorazione particolare, già sperimentata in Spagna, che renderà più
facile e immediata la rimozione dei graffiti. Sarà, infatti, applicata
una pellicola, sino ad un altezza di due metri e mezzo, che salvaguarda
il rivestimento in pietra e in intonaco della palazzina: si tratta di un
film protettivo che consente la rimozione dei graffiti intervenendo con
una spugna, acqua tiepida e un materiale speciale. L’operazione sarà realizzata
a titolo gratuito dall’impresa spagnola HLG System con il supporto del
personale del Nuir.
Il parco dove sorge la Palazzina Liberty,
oggi si chiama Parco Vittorio Formentano, fondatore dell’ AVIS, ma per
tutti è il Parco di Largo Marinai d’Itali perché in questo spazio si trova
la fontana che Milano ha voluto intitolare a tutti i caduti della Marina.
La Palazzina Liberty, realizzata dall’architetto Alberto Migliorini
nel 1908, nasce come centro delle contrattazioni del nascente Ortomercato.
E’caratterizzata dalle ampie vetrate, da una facciata in classico stile
art-nouveau e dai motivi decorativi interni delle piastrelle in ceramica,
un’architettura segregata dietro alte mura. Nel 1965 per il Verziere inizia
l’ultimo trasloco verso l’attuale sede di via Lombroso.
Nel 1974 il futuro premio Nobel
Dario Fo con Franca Rame e la loro cooperativa Nuova Scena diventano i
protagonisti della Palazzina inaugurando una stagione nuova del teatro
milanese: la Palazzina diventa il luogo di rappresentazione di Mistero
Buffo e un punto di riferimento per i giovani artisti. Questa iniziativa
porta alla decisione del Comune nel 1980 di destinare lo spazio a fini
ricreativo-culturali, dando inizio agli interventi di recupero. Nel 1992
dopo un intervento di restauro, la Palazzina riacquistò la funzionalità
e l’originaria eleganza architettonica.
Oggi la Palazzina Liberty è sede della
Banda Civica, della Casa della Poesia, mentre l’Orchestra da Camera di
Milano organizza concerti.
In allegato le foto prima e dopo l’intervento
https://flic.kr/s/aHsjZyViu4 https://flic.kr/s/aHsjYXoCJp